Le procedure per il cambio sim e per la portabilità cambieranno dal 15 novembre prossimo. Questo a seguito di una delibera dell’Agcom che è l’Autorità garante delle comunicazioni pubblicata lo scorso mese. Lo scopo delle nuove regole è quello di contrastare il problema della tecnica della sim swap. Quest’ultima è una frode con la quale i truffatori fanno finta di essere i legittimi clienti e ottengono il duplicato non autorizzato della scheda sim. I criminali, quindi, scambiano la scheda disattivando quella originale in possesso del cliente.

In questo modo prendono possesso del numero di telefono del malcapitato e realizzano operazioni fraudolente come ad esempio bonifici.

Cosa succede il 15 novembre se si vuole sostituire la scheda del cellulare e passare ad un altro operatore

Nel caso in cui il proprio cellulare venga rubato c’è il pericolo che il conto corrente venga svuotato. Per questo si modificano le regole per cambio sim e portabilità dal 15 novembre. Il problema della sim swap, purtroppo, sta mietendo sempre più vittime. Non solo si svuotano i conti correnti ma si rubano anche le pensioni. Con questa tecnica, infatti, persone senza scrupoli possono ricevere l’sms con la password e autorizzare ad esempio i bonifici. Dal 15 novembre con le nuove regole Agcom tutto sarà più sicuro per cambio sim e portabilità. Da tale data infatti solo il titolare della sim potrà chiedere il cambio. Inoltre il proprietario della scheda si dovrà identificare mediante documento di identità e codice fiscale sia per il cambio sim che per la portabilità. Ciò presso il fornitore ma anche online.

Cambio sim e portabilità: le nuove direttive

Tra le nuove regole per cambio sim e portabilità non ci sarà solo l’identificazione del cliente mediante documenti personali. La novità sarà anche nella fase successiva. Nel caso di sostituzione o portabilità, la validazione sarà obbligatoria mediante l’sms o una chiamata vocale registrata con richiesta di conferma operazione.

La potenziale vittima saprà così se è in atto una truffa e potrà disconoscere l’operazione. Nel caso di smarrimento o furto, invece, il messaggio o la chiamata vocale di validazione non saranno necessari. L’operazione dovrà però essere accompagnata da una regolare denuncia alle forze dell’ordine. Un’altra grande novità in merito agli smartphone riguarda inoltre la possibilità di iscriverli al registro delle Opposizioni.
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