I buoni fruttiferi postali di Poste Italiane sono dei titoli emessi dalla Cassa depositi e prestiti (controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze) che vengono collocati presso gli uffici di Poste Italiane. Essi, quindi, possono essere rimborsati e sottoscritti presso qualunque ufficio postale italiano. Le domande che si pongono però sono le seguenti: fino a quanti cointestatari possono avere e se è possibile richiedere soltanto una parte del capitale per quelli dematerializzati e per quelli cartacei.

Si può rimborsare solo una parte del capitale se si è sottoscritto un buono dematerializzato? E per il cartaceo?

Poste italiane informano che è possibile il rimborso, anche di una frazione del valore, del buono sottoscritto dematerializzato.

Esso, però, dovrà essere per multipli di cinquanta euro tranne che per i Buoni fruttiferi postali 7 per i quali gli importi saranno pari a mille euro e multipli. Per quanto concerne quelli d’impresa, anch’essi potranno essere rimborsati in maniera anticipata per una frazione del valore nominale del buono che si è sottoscritto. Anche in questo caso,però, esso dovrà essere per multipli di 50 euro e soltanto per la parte del valore nominale che eccede il taglio minimo iniziale ovvero di cinquemila euro.

Per quanto concerne i buoni fruttiferi postali cartacei essi sono caratterizzati dall’indivisibilità per cui non potranno essere rimborsati parzialmente.

Buoni Fruttiferi Postali di Poste Italiane: quanto cointestatari possono avere?

I buoni fruttiferi postali di Poste Italiane potranno essere cointestati fino ad un numero massimo di quattro persone. Costoro, poi, potranno anche chiedere il rimborso disgiunto per ciascuno di loro ma ciò dovrà essere chiarito nell’atto della sottoscrizione del buono.

I buoni fruttiferi postali, non potranno essere cointestati, invece, tra soggetti minorenni  e tra soggetti maggiorenni e minorenni. Per altre info, leggete anche: Buoni fruttiferi postali di Poste Italiane,i cartacei si possono sostituire con i dematerializzati? Con il buono fedeltà si avrà un tasso maggiorato?