I buoni fruttiferi postali sono dei prodotti finanziari di Poste Italiane emessi dalla Cassa prestiti e depositi SPA e garantiti dallo Stato Italiano. Essi assicurano in qualsiasi momento la restituzione del denaro investito ovviamente insieme agli eventuali interessi maturati. Esistono varie tipologie di buoni fruttiferi che possono essere emessi sia in forma dematerializzata che cartacea. Ecco allora la differenza tra questi due.

Buoni fruttiferi Postali di Poste italiane: differenza tra un buono dematerializzato e uno cartaceo

I buoni fruttiferi postali di Poste Italiane possono essere emessi sia in forma dematerializzata che cartacea.

In quest’ultimo caso, chi li richiede riceve un titolo cartaceo che poi deve presentare all’ufficio postale nel momento del rimborso (sia esso anticipato oppure alla scadenza). Il sottoscrittore del buono, quindi, deve conservarlo con cura. Poste Italiane informa infine che i buoni fruttiferi sono rappresentati da documenti cartacei nominativi che possono essere emessi in tagli da 50 euro e multipli.

Buoni fruttiferi Postali di Poste italiane: differenza tra un buono dematerializzato e uno cartaceo

A differenza dei buoni cartacei per quelli dematerializzati di Poste Italiane è necessario avere un conto di regolamento, sia esso un libretto di risparmio, un conto corrente Banco Posta o anche un deposito titoli. Si dovrà poi effettuare una scrittura contabile e non sarà rilasciato alcun titolo cartaceo. Il rimborso, quindi, alla scadenza di esso o per richiesta di rimborso anticipato, avverrà sul conto di regolamento. Poste Italiane, quindi, informa che quest’ultimo non potrà essere estinto in presenza di buoni non ancora scaduti. Infine i buoni dematerializzati saranno emessi, così come quelli cartacei, in tagli da 50 euro e multipli. Per altre info, leggete anche: buoni fruttiferi postali di Poste Italiane: info prescrizione, numero cointestatari e come sottoscriverli.