Il disegno sulla legge di bilancio 2022 approvato dal Consigli dei ministri conferma il bonus mobili, ma cambia qualcosa.
Arredare casa è sempre un bel da farsi e, soprattutto, comporta molte spese. Avere la possibilità di risparmiare qualcosa nell’acquisto dei mobili è dunque un’opportunità da non lasciarsi sfuggire. Fa al caso nostro l’agevolazione contenuta nella legge di bilancio 2022 che riguarda proprio le spese connesse all’acquisto del mobilio e degli elettrodomestici.

Legge di bilancio 2022: bonus mobili

Nella giornata di ieri è stata approvato dal Consiglio dei ministri il disegno di legge di bilancio per il 2022.

Il testo della manovra, che è stata accolto con un applauso dai partiti al governo, ma anche da quelli all’opposizione, contiene alcune variazioni in termini di “Investimenti privati e imprese”.  Entrando nello specifico di ciò che ci interessa analizzare qui, ovvero come risparmiare nell’arredare casa, è stata prolungata l’agevolazione fiscale nota come “bonus mobili”, tuttavia ad essa è stata apportata una sostanziale modifica rispetto all’anno precedente.

Bonus mobili, nuovo tetto massimo nella legge bilancio 2022

Innanzitutto è bene ricordare che il bonus mobili consiste in una detrazione Irpef pari al 50% delle spese per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici necessari ad arredare immobili sottoposti a ristrutturazione edilizia. Già questa indicazione, naturalmente, ne limita l’uso, ovvero: se non si sta ristrutturando casa non si può usufruire dell’agevolazione per acquistare un nuovo letto o divano. Superato questo punto, che comunque resta il medesimo di sempre, la novità contenuta nella manovra 2022 riguarda il tetto massimo di spesa.

Stando a quanto deciso dal Governo il bonus mobili e elettrodomestici, che è stato prorogato fino al 31 dicembre 2024, subisce una decurtazione di quasi due terzi del tetto massimo sul quale viene calcolato la detrazione del 50%, passando così da 16.000,00 euro previsti nella scorsa legge di bilancio (che aumentava il tetto di partenza di 10.000,00 euro) a 5.000,00 euro nel 2022 e per gli anni successivi previsti.

Certo, la diminuzione dell’importo è notevole, ma è pur sempre un’opportunità per risparmiare quando si rende necessario arredare casa o sostituire gli elettrodomestici durante una ristrutturazione.

Il perché di questa modifica

Purtroppo si sa, la coperta è corta e bisogna fare delle scelte per portare avanti il Paese guardando al futuro, e nel futuro di prospettato per noi dal Governo Draghi questa tipologia di incentivi non sono determinanti preferendo così allocare le risorse verso altri elementi che compongono il quadro della nostra economia, in primis lavoro, pensioni e investimenti più direttamente legati allo sviluppo.