I bond Intesa Sanpaolo lanciati lo scorso 22 agosto hanno avuto un’ottima risposta. Alla fine del collocamento, infatti, hanno ricevuto ordini per più di 4,5 miliardi se si considerano entrambe le tranche a quattro e a otto anni. Ancora per qualche giorno, inoltre, sarà possibile accantonare il proprio denaro in conti deposito con tassi di interesse che arrivano fino al 6% (lordo). Quest’ultima potrebbe essere una buona soluzione di investimento (sicura) in quanto tali conti sono protetti dal Fidt per 100 mila euro a depositante.

Anche gli esperti suggeriscono di non lasciare denaro fermo sul conto corrente in quanto il rischio è quello che esso perda di valore per colpa dell’inflazione. Con quest’ultimo termine, ricordiamo, si intende l’aumento generale dei prezzi dei beni e dei servizi nel tempo. Significa quindi che il potere d’acquisto della propria moneta diminuisce.

Che succede se l’inflazione supera il tasso di interesse?

Negli ultimi tempi si sente sempre più spesso parlare di inflazione e di conti correnti perché gli esperti suggeriscono di non lasciare i soldi depositati su di essi. Il motivo è che quando l’inflazione supera il tasso di interesse che si guadagna sul conto, il valore reale dei propri risparmi diminuisce.

Come tutti sapranno, i conti di solito offrono tassi molto bassi o quasi pari allo zero. Significa quindi che l’inflazione può superare con facilità questi rendimenti causando, come detto, una perdita reale per i propri risparmi. Per questo in molti optano per investimenti nei conti deposito o nei bond come quelli di Intesa Sanpaolo.

Come detto, questi ultimi lanciati lo scorso 22 agosto, hanno ottenuto un buon riscontro sul mercato del debito in quanto alla fine del collocamento gli ordini ricevuti sono stati più di 4,5 miliardi. Più nel dettaglio, il bond a quattro anni con rendimento di 105 punti base sul tasso di midswap (interbancario) e cedola del 4,35% ha ricevuto più di 1,4 miliardi di ordini.

L’altra obbligazione, quella a otto anni, con rendimento base su tasso midswap e cedola del 5,125% ha ricevuto più di 3 miliardi di ordini.

Bond Intesa San Paolo con cedola fino al 5,125% e conti deposito con tassi al 6% ad agosto contro l’inflazione

I conti deposito proteggono in parte dall’inflazione ma almeno non si rischia che il proprio capitale depositato sul conto corrente si eroda pian piano. Tra le migliori soluzioni del momento c’è quella di Smart Bank che ha lanciato una promozione in esclusiva per il mese di agosto. Il deposito vincolato, infatti, offre un tasso incrementale che cresce anno dopo anno. È esattamente del 4% al termine del primo, del 4,5% (ovviamente lordo) dopo il secondo, del 5% dopo il terzo, del 5,5% dopo quarto e del 6% dopo il quinto. Smart Bank, però, al termine di ogni anno, quando pagherà l’interesse, avrà la facoltà di decidere se mantenere il prodotto o se rimborsare il cliente.

Tra i prodotti migliori del momento, ci sono inoltre i depositi di Cherry Bank e quelli di banca Aidexa. I primi offrono un tasso di interesse annuo lordo del 4% al termine dei primi sei mesi, del 4,75% al termine del 12°, 18° e 24° mese, del 4,80% alla fine del 36° e del 48° mese e del 5% alla fine dei 60 mesi. L’altro, quello di banca Aidexa, offre invece un tasso annuo lordo del 3% al termine del 3° e 6° mese, del 4,5% alla fine del 12°, 18° e 24° mese e del 5% alla fine del 36° mese.

Riassumendo…

1. Le due obbligazioni Intesa Sanpaolo lanciate lo scorso 22 agosto hanno avuto un’ottima risposta
2. Ci sono però anche i conti deposito che stanno ottenendo degli ottimi riscontri negli ultimi tempi
3. Questi ultimi, nonostante i tassi fino al 6%, proteggono però solo in parte dall’inflazione.

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