La bolletta della luce è diventata sempre più cara anche a parità di consumi e questo a causa dell’aumento dei servizi di vendita. Ad ogni variazione trimestrale fatta dall’Arera, come comunica Sostariffe.it, l’incremento medio è stato dello 0,47%. Le ultime notizie ci comunicano poi che l’Unione Nazionale Consumatori ha presentato all’Antitrust un esposto contro Eni Gas e Luce in merito ai maxi conguagli.

Esposto all’Antitrust contro Eni Luce e Gas: ecco perché

L’Unione Nazionale Consumatori ha presentato un esposto all’Antitrust contro Eni Luce e Gas in quanto il gestore si rifiuta di concedere il beneficio della prescrizione quinquennale.

Massimiliano Dona, che è il presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, comunica in merito a tale faccenda che la legge ha portato la prescrizione delle bollette a due anni per evitare i maxi conguagli. La prescrizione, afferma lo stesso, deve iniziare dalla data di emissione della bolletta che viene poi spedita a casa. Eni Gas e Luce, invece, non si comporta in questo modo in quanto fa partire la prescrizione dal momento in cui riceve i dati consumo dal distributore.

Perché le bollette della luce sono così care?

Le bollette della luce aumentano sempre di più a parità di consumi a causa dei servizi di vendita che diventano sempre più cari. L’ultimo aumento dell’energia elettrica si è avuto a gennaio 2018 ed è stato del 5,3%  come deciso dall’Arera. Secondo lo studio effettuato da SosTariffe.it in bolletta la spesa che più incide è quella relativa alla materia energia per il 44,4% totale. Il prezzo oi tale componente è sempre salito tranne che nel trimestre ottobre-novembre-dicembre 2017. Gli oneri di sistema sono invece aumentati fino all’1,8% mentre l’Iva in media del 2,26%.

Ebbene per quanto concerne i rincari, l’Autorità ha spiegato che quelli di aprile 2017 del 7,8% circa sono dovuti all’aumento del prezzo all’ingrosso estero ed italiano della materia energia.

Stesso discorso vale anche per gli aumenti a luglio 2017 quando il costo dell’energia è salito del 5,8%.

A ottobre dello scorso anno, vi è stata invece una diminuzione determinata dai costi di dispacciamento sostenuti da Terna mentre a gennaio 2018 sono tornati gli aumenti e stavolta del 5,3%. I rincari del nuovo anno, oltre alla cause su comunicate, si devono inoltre alle agevolazioni date in aggiunta alle industrie manifatturiere che consumano una maggiore energia elettrica. Ricordiamo che ciò è stato deciso dal Ministero dello Sviluppo Economico.

Per offerte, leggete anche: Offerte Enel Luce e gas insieme per risparmiare su prezzo della bolletta di febbraio 2018.