Buone notizie per tutti coloro che si trovano nel regime di tutela: le bollette del gas del mese di gennaio 2023 registrano un calo netto del 34,2% rispetto al mese di dicembre 2022.

Il nuovo calcolo mensile si basa sull’andamento del mercato italiano all’ingrosso e sui consumi registrati nello stesso mese.

La componente a copertura dei costi di approvvigionamento (Cmemm), quella applicata ai clienti che si trovano nel mercato tutelato, viene aggiornata da Arera e pubblicata entro i primi due giorni dall’inizio del mese successivo.

Dunque, per sapere l’andamento delle bollette del mese di febbraio bisognerà attendere i primi giorni di marzo, ma c’è grande ottimismo per il futuro prossimo.

A partire dalle bollette del gas di gennaio 2023, qual è stata la spesa annua per famiglia?

L’importante riduzione delle tariffe delle bollette del gas in maggior tutela per il mese di gennaio 2023 non compensa i livelli alti raggiunti dai prezzi nell’arco dell’anno scorso.

Arera rende noto anche che la spesa per una famiglia tipo nel cosiddetto anno scorrevole, vale a dire da febbraio 2022 a gennaio 2023, è stata di 1.769 euro, con incrementi del 36% rispetto all’anno scorrevole precedente (febbraio 2021-gennaio 2022). Stefano Besseghini, presidente di Arera, ha dichiarato che “possiamo guardare sicuramente avanti con qualche elemento di maggior ottimismo rispetto a un paio di mesi fa”, sottolineando comunque che “le sorprese possono esserci sempre”.

Fausta Bergamotto, sottosegretario al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, si è detta molto soddisfatta dell’andamento per i cittadini che faticano ad arrivare a fine mese ma anche e soprattutto per le imprese che potranno riprendere fiato.
Il calo dei costi dell’energia fa ben sperare anche per quanto concerne l’inflazione, che nel mese di gennaio è infatti data in discesa.

Quali saranno le nuove misure a partire dal 1° aprile contro il caro-energia?

Per quanto concerne gli aiuti, il ministro Giancarlo Giorgetti, durante il Telefisco del Sole 24 Ore, ha dichiarato che “prima del primo di aprile il governo italiano in qualche modo interverrà per prorogare le misure di mitigazione dei prezzi per famiglie e imprese, probabilmente in una forma diversa rispetto a quella che è stata finora, che era figlia dell’emergenza”.

Non c’è ancora la definizione degli strumenti normativi, ma quello che è certo è che le bollette del gas cambieranno. Il sottosegretario al Ministero dell’Economia, Lucia Albano, parlando ai microfoni di SkyTg24, ha annunciato che saranno divise in due parti.

La prima varrà il 70-80% del prezzo finale e seguirà le tariffe del regime tutelato, mentre la seconda, del valore del 20-30%, si baserà sulle oscillazioni di mercato. Il sistema, comunque, premierà chi si dimostrerà virtuoso nei consumi.

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