Durante il question time alla Camera dei Deputati, il ministro Giorgetti ha illustrato per grandi linee la proposta per risolvere la questione della carenza dei Bancomat e il nodo dei pagamenti in contante o tramite POS: la soluzione potrebbe essere quella di dare la possibilità del prelievo in contante direttamente all’interno dei negozi.

In che modo? Questo non è stato spiegato, ma qualche idea la abbiamo. Ma quali sono le ragioni che hanno condotto il governo a immaginare una soluzione di questo tipo? Quali sarebbero le conseguenze? E la tempistica?

La questione dei Bancomat e del prelievo contante direttamente nei negozi

La ragione per cui il governo Meloni sta immaginando questa possibile soluzione è semplice.

Da un lato si tenta di mettere un freno alla diffusione dei pagamenti elettronici, in nome della ‘libertà’ del cittadino, dall’altro si cerca di dare una risposta alla progressiva chiusura di sportelli bancari e Bancomat in alcune zone del Paese.

Il numero degli sportelli è diminuito, negli ultimi dieci anni, del 34%, mentre un report della Federazione Autonoma Bancari Italiani (FABI) mostra come siano circa 4 milioni gli italiani che vivono in comuni dove non sono presenti Bancomat. Il problema è che chi vive in una di queste aree tende a pagare con la carta elettronica anche il caffè al bar, non potendo ritirare contanti.

I motivi per cui gli istituti bancari tendono a chiudere gli sportelli Bancomat è semplicemente uno: non ci guadagnano, perché la maggior parte degli italiani ritira presso filiali della propria banca, senza pagare dunque commissioni.

Il ministro Giorgetti ha dunque dichiarato che “sono allo studio interventi che prevedono facilitazioni al prelievo di contante tramite il convenzionamento con esercizi commerciali diffusi sul territorio”.

Installare Bancomat o ritirare contanti nei negozi tramite POS, chi pagherebbe la commissione?

La proposta del ministro Giorgetti di permettere il prelievo contante direttamente negli esercizi commerciali non è del tutto nuova.

Se sembra difficile la possibilità di installare sportelli Bancomat all’interno dei negozi, per chiare problematiche di carattere logistico, l’idea potrebbe essere un’altra.

Ad esempio, i clienti di Banca Intesa Sanpaolo possono utilizzare i POS non per i pagamenti, ma per i prelievi. Non in tutti gli esercizi commerciali, ma in quelli convenzionati con la rete Mooney. Il nodo riguarda le commissioni. Per un servizio del genere, sicuramente innovativo, chi pagherebbe le commissioni? Laddove è possibile farlo, la commissione è a carico di chi preleva, dunque del cittadino, nell’ordine di 1,50 euro per transazione. Il pericolo è che si cerchi di scaricare il costo dei prelievi Bancomat dalle banche ai cittadini.

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