Non c’è pace per gli italiani. Il mese di gennaio non è partito nel verso giusto. Non solo i prezzi della benzina e del diesel sono aumentati ma anche le autostrade ora sono più care. Dalla mezzanotte del 1° gennaio, infatti, è entrato in vigore l’aumento del 2% dei pedaggi che è stato autorizzato da Matteo Salvini (ministro Infrastrutture) e da Giancarlo Giorgetti (ministro Economia e Finanze). E non è finita perché dal prossimo 1° luglio ci sarà un ulteriore rincaro dell’1,34% per cui l’aumento totale annuo sarà del 3,34%.

Gli italiani sono stanchi, non ne possono più. Ogni giorno c’è un rincaro diverso, denuncia il signor Marcello. Prima le bollette di luce e gas che sono quasi triplicate e ora le autostrade e il taglio delle accise.

La situazione non sta diventando preoccupante ma drammatica. Tra poco non si potranno nemmeno acquistare i beni di prima necessità, aggiunge. Gli stipendi restano infatti sempre gli stessi e i bonus sono praticamente nulli.

Gli aumenti

È dal 2018 che le tariffe, di solito riviste ogni anno, non vengono aumentate. Questo è quanto dichiara chi difende il provvedimento inserito nel decreto Milleproroghe. Ma proprio adesso, si chiedono in molti? Era così necessario aumentare le tariffe in un anno in cui è rincarato tutto, si chiede il signor Marcello? Il Governo non avrebbe potuto prorogare la data per aiutare i cittadini?

Sta di fatto che le autostrade ora saranno più care ovunque. Le tratte, infatti, comprendono circa il 50% della rete nazionale: 3 mila chilometri su 6 mila. In più ci sono le tratte di competenza del Gruppo Gavio (Piacenza-Brescia) con rincari del 9,16%, la A4 Torino-Milano e la A33 Asti-Cuneo con aumento del 4,30%. Infine aumenta del 4,34% anche il pedaggio per la tangenziale est esterna di Milano.

Fino al 31 dicembre, invece, non ci saranno aumenti per la Tirrenica, autostrada del Brennero, Brebemi, Traforo Frejus, per la Brescia-Verona-Vicenza-Padova e per la A15 della Cisa.

Inoltre per la Milano Serravalle e per l’autostrada Fiori-Tronco A6.

Calcolo pedaggio autostradale

Come detto, da gennaio le autostrade sono più care per cui, prima di partire, sarebbe opportuno valutare il costo del pedaggio autostradale. Ma come? Collegandosi ad esempio al sito Autostrade per l’Italia: sulla pagina andrà inserito il casello di entrata e quello di uscita e solo dopo si potranno visualizzare i risultati in base alle caratteristiche del proprio veicolo.

In aiuto dei viaggiatori c’è anche il sito Viamichelin che mette a disposizione un’applicazione gratuita per iOS e Android che comunica quale sarà il pedaggio da pagare anche se si è sulla strada. Basterà inserire anche in questo caso il tipo di auto e i caselli di ingresso e uscita. In più questa app darà anche la possibilità di risparmiare perché proporrà percorsi alternativi per evitare il traffico o per non pagare il pedaggio, un po’ come Google Maps.

In ogni caso per risparmiare ora che le autostrade sono più care, si potrà usare il Telepass sottoscrivendo una delle offerte proposte. Si potrà anche fare il pieno di carburante quando si è in città e in autostrada in quanto il risparmio in media sarà il 15%. Inoltre, per risparmiare, si potrà far controllare la pressione e l’usura delle gomme. L’ultimo consiglio sarà quello di mantenere una velocità costante e non viaggiare con il portapacchi sul tetto.

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