Il mondo delle auto elettriche si sta ampliando sempre più e pare che finalmente si stia prendendo consapevolezza del fatto che i veicoli di categoria M1 non sono le uniche macchine ad offrire una soluzione per la mobilità a batteria. Diamo uno sguardo alle alternative più interessanti.

Auto elettriche, la taglia small

Non ci siamo ancora abituati, nelle nostre città vedono solo macchine, e quando si pensa alle auto elettriche automaticamente si immaginano automobili del tutto simili ai modelli già in commercio.

Le vetture di categoria M1 ci circondano, ma forse dobbiamo iniziare ad abituarci a un nuovo modo di pensare al mondo della mobilità. Esistono infatti tanti altri modelli small, come le microcar, ad esempio. Andiamo a vedere quali sono i più interessanti quadricicli elettrici che presto potremo vedere nelle nostre città.

Tra le più interessanti sul mercato delle microcar elettriche c’è Citroën Ami, un veicolo a due posti che può essere acquistato a 7200 euro ai quali andrebbero poi sottratti gli incentivi statali. È dotata di propulsore elettrico da 8 CV e batterie da 5,5 kWh. Dispone di un’autonomia dichiarata di 70 km a una velocità massima di 45 km/h. Rimaniamo in Francia con il secondo modello, stiamo parlando di Renault Twizy. Prezzo di partenza 12 mila euro (meno gli Ecobonus). 100 km di autonomia e disponibile in due velocità, da 45 e 80 km/h di velocità massima.

E concludiamo con il progetto nostalgia, ovvero la versione elettrica dell’Isetta. Sono due le aziende che si stanno prendendo l’onere di produrre l’auto, partendo prima con un progetto comune, poi scisse. Parliamo della Artega e della Micro Mobility System. La prima si è occupata della Karo-Isetta, già in vendita in Germania, la seconda invece della Macrolino. In Italia, quest’ultima sarà prodotta entro la fine dell’anno dalla Cecomp. L’autonomia di questo doppio modello è di 200 km.

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