Addio alle raccomandate, arriverà la notifica digitale per multe, cartelle ed avvisi di pagamento da parte della Pubblica amministrazione. Il nuovo decreto che introdurrà la nuova piattaforma per la notifica digitale dovrebbe arrivare quanto prima in Gazzetta Ufficiale. Manca soltanto la registrazione da parte della Corte dei Conti, ma quale vantaggio economico si avrà?

Il vantaggio economico

Con l’addio alle raccomandate alle quali subentrerà la notifica digitale ci sarà un davvero un evidente vantaggio economico. Questo perché le semplici comunicazioni di atti e avvisi con valore legale saranno meno costose.

La nuova piattaforma sarà gestita da PagoPa e con essa si potranno notificare atti, avvisi, provvedimenti mediante la posta elettronica certificata (pec). Inoltre essi saranno disponibili telematicamente sull’apposito portale.
Non c’è ancora una versione definitiva del decreto ma quello che si sa è che la notifica digitale prevede alcuni importanti passaggi. In primis l’adesione dell’amministrazione al servizio e poi l’accesso alla piattaforma da parte del funzionario mediante Cie o Spid. Inoltre il caricamento del documento che dovrà essere notificato sulla piattaforma con l’inserimento di codice fiscale e domicilio. Una volta esplicate tali operazioni, il sistema prenderà in carico la richiesta e genererà un codice identificativo che consegnerà al destinatario con tanto di data. Il cittadino potrà accedere al portale anch’esso con Spid o Cie e una volta entrato potrà leggere i documenti caricati dalle varie amministrazioni. Potrà quindi scaricare una copia o inviarla. Di solito l’avviso di notifica arriva mediante Pec al domicilio scelto dal destinatario nella piattaforma. Chi non ha la Pec, però, riceverà la tradizionale notifica cartacea.

Quali sono invece i costi

Ancora non si conoscono i costi precisi per la notifica digitale. Dalla bozza del decreto attuativo, però, si evince che essA sarà di 2 euro. Il cittadino che non ha ancora un indirizzo di posta elettronica certificata, poi, dovrà pagare 1,40 euro in più.

La notifica digitale arriverà come detto prima al domicilio digitale eletto dal destinatario. In seconda battuta, nel caso l’indirizzo sia saturo, non valido o non attivo, al domicilio digitale speciale del destinatario qualora ci fosse. Infine presso il domicilio digitale generale. Se tutti i domicili non produrranno alcun effetto allora il Gestore farà un secondo tentativo. Dopo due tentativi falliti verrà inviata una raccomandata che non conterrà l’atto notificato ma il nome del mittente ed un codice IUN. Inoltre conterrà le modalità per accedere alla piattaforma anche per chi non ha spid o Cie. La notifica digitale, infine, mediante la piattaforma non riguarderà atti di processo civile/penale.
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