Un’altra forma di investimento immobiliare può essere rappresentato dall’acquisto di un preliminare di vendita. Questo tipo di investimento consiste nel comprare, da un soggetto che detiene appunto il “diritto” di acquisto su un determinato immobile. Attenzione che il soggetto ha il “diritto” di acquisto, e non già la proprietà dello stesso.

Senza però dilungarci troppo nella spiegazione del preliminare di vendita, ( già trattato in questo articolo, vedi qui ) ribadiamo solo che questo documento obbliga il venditore a vendere ad un determinato soggetto e obbliga il compratore a comprare, o a far comprare, una determinata abitazione a determinate condizioni già stabilite.

Ho volutamente sottolineato “a far comprare” perché solitamente nei compromessi viene indicato che l’acquirente, acquista per se o per terzi. Questo significa che nel momento del rogito (vedi sempre il link sopra) può comparire come persona acquirente un soggetto diverso da quello che si era obbligano nel compromesso. Appunto perché ha acquistato dall’originario compratore.

Faccio notare subito, che solitamente il diritto della parte acquirente, a far comprare a terzi la proprietà, viene espressamente riportato nel compromesso, nel caso che tale scrittura manchi, allora ci vorrà la volontà espressa del venditore per far subentrare il terzo, in caso negativo potrà comprare solo il compratore originario.

 

 

Precisazioni… l’investimento

Bisogna tener presente alcuni aspetti dell’investimento; il vantaggio che si può avere da tale investimento consiste nel comprare l’immobile ad un prezzo vantaggioso rispetto al tempo in cui il compromesso è stato firmato. Questo può derivare da tanti aspetti, come ad esempio il fatto che il compromesso sia stato fatto quando il palazzo era ancora in costruzione, o addirittura è stato comprato sulla carta prima ancora che fossero state fatte le fondamenta. O ancora, perché il venditore non può più permettersi di stipulare il contratto definitivo e preferisce cedere a terzi il diritto, o semplicemente perché il prezzo è stato pattuito in un momento di calo del mercato immobiliare e quindi, conseguentemente, dei prezzi.

Ne consegue che non si compra la proprietà dell’immobile ma si compra un contratto ceduto, che ci dà il diritto a stipulare un contratto definitivo, dove tutti gli elementi sono stati già determinati.

Quindi non è possibile concordare con il venditore i singoli aspetti della compravendita, ma l’unica cosa che possiamo fare è strappare un buon prezzo al venditore del compromesso.

 

 

Ricordo che per qualsiasi domanda o problematica sugli investimenti nel settore immobiliare, potete visitare il nostro forum alla sezione mercato immobiliare a questo link.

 

 

Massimo “messimo” Cedrato – Moderatore Forum, Sezione Mercato Immobiliare .