Negli ultimi anni il numero di coloro che hanno acquistato una casa all’estero è aumentato. Una delle mete più gettonate è sicuramente Londra ma anche la Spagna ed il Portogallo (dove per i pensionati le tasse sono praticamente nulle) sono molto richieste. Ma come fare ad acquistare un immobile fuori dall’Italia: ecco alcuni esempi di mutuo.

Casa all’estero con il mutuo

Qualora non si disponga di denaro sufficiente per acquistare un immobile all’estero si dovrà richiedere un mutuo.

Se la casa che si decide di comperare si trova in Unione Europea non ci dovrebbero essere problemi anche se le Banche sono restie a concedere mutui ipotecari all’estero a causa di leggi diverse. Il mutuo liquidità, però, potrebbe rivelarsi una comoda soluzione in quanto il denaro che viene erogato non ha bisogno di essere giustificato per un fine specifico. La regola fondamentale per richiedere tale mutuo, però, è quella di possedere già una casa di proprietà libera da ipoteche. L’immobile rappresenterà così la garanzia per avere il prestito. Ovviamente sarà anche importante che colui che lo richiede sia affidabile. Per questo la Banca controllerà i protesti per capire se nel passato il cliente è stato puntuale nel pagamento, verificherà alcuni dati presso la Camera di Commercio come la partecipazione in società con alto rischio di fallimento ed infine effettuerà un’analisi dello storico dei prestiti.

Mutuo per acquisto immobile all’estero

Richiedendo un mutuo per l’acquisto di una casa all’estero sicuramente si allungherà il tempo di rimborso rispetto ad un mutuo tradizionale. Il tempo, infatti, potrebbe essere anche di quarant’anni. Inoltre il tempo di erogazione di esso nonché gli interessi potrebbe risultare più alti. Anche la perizia tecnica che si fa quando si richiede il mutuo potrebbe rivelarsi molto cara per cui sarebbe opportuno richiedere alla Banca alla quale si richiederà il prestito quale è effettivamente tale costo.

Inoltre sarà opportuno informarsi se nel paese nel quale si intende acquistare casa è possibile ottenere degli incentivi per l’acquisto dell’immobile e se si a che condizioni.

L’ideale, comunque, sarebbe scegliere una Banca Internazionale che abbia filiali anche nel nostro paese o una delle Banche del paese nel quale si comprerà la casa. Chi ha difficoltà con la lingua potrà contattare un esperto. Infine ci si potrà rivolgere ad un’agenzia immobiliare anche in Italia che sia però intermediaria con le Banche del posto. Detto ciò non bisognerà dimenticare che un immobile all’estero dovrà essere dichiarato in sede di dichiarazione dei redditi.

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