È dedicato a chi rimborsa uno o più bfp cartacei o dematerializzati scaduti ma non prescritti (dal 20 settembre fino al periodo in cui sarà sul mercato) il nuovo buono fruttifero postale Rinnova. La sottoscrizione non è invece consentita a fronte della scadenza dei titoli dedicati ai minori e ai 4 Anni Risparmio Semplice.

Quest’offerta lanciata da Poste Italiane è davvero invitante perché questa tipologia di titolo dura solo 6 anni a differenza di altri. Potrebbe essere lo strumento di investimento ideale, quindi, per il breve-medio periodo.

Se si considera che l’inflazione è ancora molto alta e che gli esperti consigliano di non tenere il denaro parcheggio per troppo tempo sul conto corrente perché potrebbe erodersi, i buoni fruttiferi potrebbero essere considerati una buona soluzione.

In più, non dimentichiamo che sono tra gli investimenti più sicuri sul mercato perché garantiti dallo Stato ed emessi da Cassa Depositi e Prestiti.

Ma qual è la caratteristica del buono fruttifero postale Rinnova e perché è tra i più appetibili del momento?

È il più appetibile del momento?

Sicuramente è uno dei migliori del momento il buono fruttifero postale Rinnova. Dura, infatti, solo sei anni dalla data di sottoscrizione e offre un tasso di interesse annuo lordo del 2% dopo 3 anni e del 3,25% al termine del 6° anni.

Abbiamo detto che è dedicato a chi rimborsa 1 o più titoli. Nel caso di quelli cartacei, Poste Italiane ha spiegato che per quelli emessi prima del 1° gennaio 2009, la sottoscrizione del bfp Rinnova sarà consentita solo all’intestatario/cointestatario presente all’atto del rimborso.

L’altra importante caratteristica di questo titolo è che si potrà sottoscrivere solo nell’arco di una giornata. Altre sottoscrizioni, poi, si potranno effettuare solo nel caso di successivi rimborsi di titoli oramai scaduti e non prescritti.

La prescrizione dei buoni fruttiferi postali perché fa paura?

Attenzione sempre alla prescrizione quando si sottoscrive un buono fruttifero postale cartaceo.

Come tutti oramai sapranno, ogni titolo ha una sua scadenza. Nel caso del Rinnova essa avviene dopo 6 anni dal giorno della sottoscrizione. Se trascorrono ulteriori dieci anni scatta invece la prescrizione per la quale non è più possibile richiedere il rimborso del capitale investito e nemmeno degli interessi nel frattempo maturati.

Tornando al Rinnova, esso si potrà sottoscrivere per importi di 50 euro e multipli fino ad un massimo di 1 milione di euro al giorno. Il rendimento, poi, crescerà nel tempo mentre la capitalizzazione degli interessi su base annua sarà composta.

Si ricorda infine che non si pagherà nessuna imposta di bollo (aliquota dello 0,20% sul capitale investito) se il valore del portafoglio buoni sarà uguale o sotto i 5 mila euro. In caso contrario si dovrà invece sostenere.

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