I buoni fruttiferi postali rappresentano uno strumento di investimento particolarmente popolare in Italia. Emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti e garantiti dallo Stato italiano, questi prodotti finanziari hanno radici storiche profonde e sono noti per essere particolarmente apprezzati dagli italiani. La loro storia affonda le radici nel contesto economico e sociale del paese, diventando un elemento chiave nelle strategie di risparmio degli individui. Ecco dunque quali sono i 10 collocati sul mercato a marzo 2024.

La storia e perché sono tanto speciali

I bfp hanno conquistato il cuore degli italiani grazie alla loro natura versatile e alla sicurezza garantita dallo Stato.

Originariamente introdotti per finanziare la ricostruzione postbellica, nel corso degli anni hanno evoluto la loro funzione, diventando uno strumento di risparmio accessibile a tutti. La loro popolarità è alimentata dalla fiducia nel sistema finanziario nazionale e dalla percezione di basso rischio, dato il supporto statale.
Esistono due tipologie di titoli: ci sono i buoni fruttiferi postali dematerializzati e i cartacei. Questi ultimi sono quelli tradizionali, stampati su supporto cartaceo, mentre i secondi sono gestiti in forma digitale. La scelta tra le due forme offre flessibilità, permettendo agli investitori di adattare il proprio approccio alle preferenze personali e alle esigenze finanziarie. Gli utenti possono acquistare entrambe le versioni presso gli uffici postali, mentre la forma dematerializzata può essere ottenuta anche online attraverso i canali ufficiali come Poste.it e App BancoPosta.

Ecco quali buoni fruttiferi postali si possono scegliere a marzo 2024

Come detto, Poste Italiane anche per marzo 2024, ha collocato sul mercato diverse tipologie di buoni fruttiferi postali. C’è il buono 4 anni Plus la cui durata è di 4 anni. e offre un rendimento annuo lordo a scadenza che arriva al 2,00%. Si può chiedere, poi, il rimborso entro il termine di prescrizione.
C’è il 3×2 che dura fino a 6 anni e offre un rendimento annuo lordo a scadenza che arriva al 2,25%.

Il rimborso è però possibile anche dopo 3 anni con riconoscimento degli interessi. Il buono Rinnova, invece, dura fino a 6 anni e offre un rendimento annuo lordo a scadenza che arriva al 2,50%. Con questo titolo si ha flessibilità di rimborso dopo 3 anni con riconoscimento degli interessi maturati nel primo triennio.

Gli altri bfp

Oltre a quelli indicati, si sono altri buoni fruttiferi postali da prendere in considerazione, ovvero: il buono Risparmio Sostenibile che ha una durata fino a 7 anni, un rendimento fisso e un tasso effettivo annuo lordo a scadenza che arriva al 2,00%. In più, si ha la possibilità di ricevere un premio legato all’andamento positivo dell’indice STOXX® Europe 600 ESG-X.
Inoltre, ci sono i bfp 3×4 che, come si evince dal nome, durano fino a 12 anni. Il rendimento annuo lordo a scadenza arriva al 2,50% e si ha possibilità di rimborso in qualsiasi momento entro il termine di prescrizione, con riconoscimento degli interessi maturati a 3, 6 e 9 anni.
I buoni ordinari durano invece fino a 20 anni e offrono un rendimento annuo lordo a scadenza che arriva al 2,75%. Anche con questi titoli si ha possibilità di rimborso in qualsiasi momento entro il termine di prescrizione, con interessi corrisposti al rimborso del buono. Il buono 4 anni risparmio semplice dura 4 anni e offre un rendimento annuo lordo standard a scadenza dell’1,50% mentre quello premiale al raggiungimento di 24 sottoscrizioni periodiche nel Piano arriva al 3,50%.
Quelli che offrono tassi più alti sono sempre i titoli dedicati ai minori che durano fino alla loro maggiore età e offrono un rendimento annuo lordo fino a 6,00%. Infine, ci sono il buono fruttifero postale Soluzione Futuro che offre una rendita in 180 rate mensili tra i 65 e gli 80 anni e quello Soluzione Eredità che dura 4 anni e offre un rendimento annuo lordo a scadenza che arriva al 3,25%.

Conclusione….

1. I buoni fruttiferi postali rappresentano un’opzione di investimento attraente per gli italiani grazie alla loro storia radicata, alla sicurezza garantita dallo Stato e alle varie opzioni disponibili
2. La loro facilità di sottoscrizione, l’assenza di costi di sottoscrizione e rimborso, la tassazione agevolata al 12,50% e l’esenzione da imposta di successione li rendono un’opzione interessante per chi cerca sicurezza e redditività nel lungo termine
3. A marzo 2024, quelli collocati sul mercato da Poste sono in tutto 10 e quello che offre un tasso di interesse maggiore fino al 6% annuo lordo è il titolo dedicato ai minori.