Regali ex: ecco quali devono essere restituiti per legge

Restituzione regali tra ex: c'è obbligo di legge?
8 anni fa
1 minuto di lettura

I regali tra ex sono una questione che divide l’opinione pubblica: c’è chi per stile non lo richiederebbe mai indietro e chi invece, soprattutto se lasciato o tradito, li pretende per ripicca o per rabbia. Qualunque sia la ragione sta di fatto che molto spesso tra ex i regali fatti al tempo del fidanzamento o del matrimonio sono motivo di contendere, anche quando non si tratta di oggetti preziosi e di valore.

Ma cosa dice la legge? Esiste un obbligo alla restituzione?

Regali tra ex: c’è obbligo di restituzione per legge?

L’articolo 79 del Codice Civile  sancisce che la promessa di matrimonio, inteso come impegno di due fidanzati a sposarsi assunto seriamente, non obbliga a contratte le nozze.

Della restituzione dei regali si occupa più nello specifico l’articolo 80 cc concedendo all’ex un anno di tempo dalla rinuncia alla promessa di matrimonio (o dalla morte di uno dei due) per richiedere doni fatti in vista delle nozze.

Ne consegue che gli unici regali tra ex fidanzati che possono essere oggetto di pretesa di restituzione quando ci si lascia sono quelli fatti in vista delle future nozze. Il primo pensiero che viene in mente è l’anello di fidanzamento.

Tutti i doni fatti durante il fidanzamento ma per occasioni diverse dal matrimonio futuro (ricorrenze come compleanni, anniversari, San Valentino etc) restano di proprietà del ricevente.

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo precedente

CU 2017 INPS: ecco come ottenere la Certificazione Unica

Articolo seguente

Gomme auto, dal 15 maggio multe per chi non fa il cambio