Quando senti il nome Baby La Russa, forse ti immagini un influencer, un trapper o un personaggio dei cartoni animati. Invece no: stiamo parlando di Geronimo La Russa, presidente dell’ACI (Automobile Club d’Italia), figlio del presidente del Senato Ignazio La Russa. E sì, la domanda che tutti si stanno facendo è: quanto guadagna Baby La Russa per sedersi su quella poltrona? Spoiler: non stiamo parlando di spiccioli per la benzina della Panda.
Lo stipendio da presidente ACI: una cifra da prima fila
Geronimo La Russa, in qualità di presidente ACI, riceve un compenso che farebbe girare la testa a chiunque.
Si parla di circa 320.000 euro lordi all’anno. Sì, hai letto bene: trecentoventimila euro per guidare l’ente automobilistico nazionale, gestire eventi come il Gran Premio di Monza e supervisionare le tantissime attività dell’ACI sparse in tutta Italia. Una cifra che comprende stipendio fisso e benefit vari, perché quando rappresenti migliaia di soci e ti muovi tra piste da corsa e tavoli istituzionali, un certo “comfort” è dato praticamente per scontato.
Se la cifra ti sembra altissima, sappi che è in linea con il mondo delle poltrone pubbliche e dei grandi enti italiani. Anzi, c’è chi direbbe che, in confronto ad altri incarichi manageriali pubblici e privati, Baby La Russa non sta nemmeno al massimo livello di guadagni. Per dare un’idea: dirigenti di alcune grandi aziende partecipate arrivano a stipendi ben più consistenti.
Baby La Russa e ACI: ruolo, poteri e responsabilità
Oltre al compenso, il presidente ACI ha un ruolo di primo piano nel coordinare strategie per la mobilità e la sicurezza stradale, oltre a supervisionare attività sportive legate all’automobilismo, come la Formula 1 e il celebre Gran Premio di Monza.
Ma non illuderti che siano solo eventi mondani, tagli di nastri e foto con le Ferrari: dietro c’è una macchina organizzativa complessa fatta di bilanci da approvare, piani finanziari da predisporre e rapporti con istituzioni nazionali e internazionali da gestire.
Chi pensa che sia un incarico meramente simbolico dovrà ricredersi. ACI non è soltanto un ente per le tessere automobilistiche: gestisce il PRA (Pubblico Registro Automobilistico), organizza servizi per i cittadini automobilisti e contribuisce a iniziative sulla mobilità sostenibile. Un ruolo che richiede competenze manageriali non proprio da dilettanti allo sbaraglio.
E non dimentichiamo il lato sportivo: ACI è la Federazione Sportiva Nazionale per l’automobilismo. Il presidente supervisiona anche le attività connesse al motorsport, dalle gare di rally locali fino alla Formula 1, con tutte le responsabilità logistiche e politiche che comportano.
La curiosità (e l’invidia) sugli stipendi pubblici
L’attenzione sullo stipendio di Geronimo La Russa non sorprende: in Italia, ogni volta che salta fuori la cifra di un dirigente pubblico, si scatena un mix di curiosità, indignazione e, ammettiamolo, un po’ di invidia. C’è chi pensa che sia troppo per un incarico di rappresentanza e chi invece sottolinea il peso del ruolo, considerando la gestione di un ente con oltre un milione di soci.
E poi ci sono quelli che, semplicemente, sognano di avere lo stesso contratto per potersi ritirare a 40 anni in una villa con vista sul Lago di Como.
Per ora Baby La Russa sembra affrontare il suo incarico con una calma olimpica e senza eccessive esposizioni mediatiche, mentre noi comuni mortali possiamo solo fare due conti: 320.000 euro l’anno equivalgono a circa 26.600 euro al mese, poco più di 6.100 euro alla settimana. Nemmeno se vinci al Superenalotto ti arriva un bonifico così tutti i mesi. Un altro dato interessante? In confronto, lo stipendio medio di un lavoratore italiano si aggira intorno ai 1.800 euro netti al mese. Fa un certo effetto, vero?
Riassunto in 3 punti
- Geronimo La Russa, presidente ACI, percepisce circa 320.000 euro lordi all’anno.
- Il ruolo prevede la gestione di attività amministrative, sportive e istituzionali per l’ente.
- Lo stipendio ha acceso curiosità e dibattiti tipici del mondo delle poltrone pubbliche.


