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Oggi: 05 Dic, 2025

Pensione per invalidi civili al 74%, anche 1.500 euro al mese, ecco la misura che lo permette

Come funziona la pensione per gli invalidi civili almeno al 74% di disabilità prevista con l'Anticipo Pensionistico Sociale?
2 mesi fa
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Ape sociale per invalidi civili, ecco la pensione.
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Le normative previdenziali italiane per gli invalidi civili, categoria particolarmente tutelata, offrono ottime possibilità per la pensione. Proprio in virtù della loro condizione, l’INPS offre soluzioni e misure di sostegno economico pensate per garantire un adeguato livello di protezione. In linea generale, i trattamenti più rilevanti sono destinati agli invalidi civili gravi, per i quali è necessario un grado di invalidità del 100%. Tuttavia, anche chi possiede una invalidità civile non inferiore al 74% può accedere a specifiche misure agevolate, seppur con alcune limitazioni. In questi casi è possibile ottenere una pensione anticipata rispetto ai requisiti ordinari dei 67 anni di età, purché si possano contare almeno 30 anni di contributi.

Si tratta della misura conosciuta come Anticipo Pensionistico Sociale (Ape Sociale).

Ape sociale per i disabili, ecco i requisiti necessari

Pur avendo una marcata finalità assistenziale, l’Ape Sociale è una misura di natura previdenziale, in quanto richiede il possesso di una determinata carriera contributiva. Un invalido civile può accedervi se possiede contemporaneamente:

  • almeno 63 anni e 5 mesi di età;
  • almeno 30 anni di contributi versati;
  • un grado di invalidità civile riconosciuto dalla commissione medica non inferiore al 74%.

Una percentuale di invalidità non elevatissima, quindi, consente di anticipare l’uscita dal lavoro di quasi quattro anni rispetto ai requisiti ordinari, che restano fissati a 67 anni. A dire il vero, un’invalidità civile pari almeno al 74% è utile anche per altre forme di pensionamento anticipato previste nel sistema. Una di queste è la Quota 41 precoci, che però richiede 41 anni di contributi, di cui almeno uno versato (anche non continuativamente) prima dei 19 anni di età. Lo stesso grado di invalidità consente inoltre alle lavoratrici di accedere all’Opzione Donna, che prevede 35 anni di contributi e un’età minima variabile: 59 anni per chi ha avuto due o più figli, 60 anni per chi ne ha avuto uno e 61 anni per chi non ne ha avuti.

Pensioni per invalidi civili al 74%, anche 1.500 euro al mese, ecco la misura che lo permette

L’Opzione Donna, come noto, è riservata esclusivamente alle lavoratrici e richiede 35 anni di versamenti da completare entro l’anno precedente alla domanda. La Quota 41 precoci, invece, ha un requisito contributivo molto elevato e riguarda platee ristrette di lavoratori. Per questo motivo l’Ape Sociale rappresenta spesso la soluzione più accessibile per chi ha un’invalidità civile pari o superiore al 74%. Tuttavia, è importante conoscere anche i limiti e le caratteristiche della misura:

  • ha durata limitata, fino al compimento dei 67 anni, quando subentra la pensione di vecchiaia, da richiedere con una nuova domanda;
  • prevede un importo massimo mensile di 1.500 euro lordi;
  • non è reversibile, quindi non si trasmette ai superstiti;
  • non contempla maggiorazioni o integrazioni al trattamento minimo;
  • non include la tredicesima mensilità;
  • l’importo resta fisso per l’intera durata, senza rivalutazioni legate all’inflazione;
  • è vietato cumulare l’Ape Sociale con redditi da lavoro dipendente o autonomo, ad eccezione del lavoro autonomo occasionale entro il limite di 5.000 euro annui.

In conclusione, per il caso segnalato dalla lettrice Stefania, suo padre — con 64 anni di età, 74% di invalidità e oltre 30 anni di contributipuò rientrare pienamente nei requisiti dell’Ape Sociale.

È però importante sapere che l’assegno non prevede tredicesima, non viene rivalutato e cessa automaticamente al raggiungimento dei 67 anni, quando sarà necessario presentare la domanda per la pensione di vecchiaia ordinaria.

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.

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