Le detrazioni fiscali rappresentano un elemento fondamentale nella compilazione della dichiarazione dei redditi. Questo perché costituiscono strumenti utili per ridurre l’imposta da versare sui propri redditi. Le detrazioni possono avere natura diversa: vi sono quelle derivanti dagli oneri detraibili, come ad esempio le spese sanitarie, assicurative, edilizie, e così via.
Esistono poi le detrazioni per lavoro dipendente, che sono importi fissi determinati in base alla tipologia di contribuente, analogamente a quanto avviene per le detrazioni sui redditi da pensione. Infine, troviamo le detrazioni per familiari a carico, tra cui un ruolo particolarmente rilevante nella dichiarazione dei redditi (modello 730) spetta al coniuge.
“Buongiorno, sono Stefano, un pensionato nonché un vostro assiduo lettore. Sto per completare la mia dichiarazione dei redditi, che presento da solo dopo averla compilata interamente sul portale dell’Agenzia delle Entrate. Da quando ho rinnovato la carta di identità e possiedo la CIE, faccio tutto in autonomia. Tuttavia, ho dei dubbi riguardo a mia moglie. Lei ha un piccolo reddito da una collaborazione con un’azienda di cosmesi: credo che la CU 2024 riporti un importo esatto di 1.000 euro. Inoltre, è intestataria al 50% della casa in cui viviamo (insieme a me) e possiede un piccolo terreno ereditato dal padre. Secondo voi, posso considerarla ancora a carico? Premetto che percepisco l’assegno familiare dall’INPS per mia moglie. È possibile che stia sbagliando anche su questo fronte?”
Pensionati e modello 730: che detrazioni per il coniuge a carico?
Il coniuge può essere considerato a carico indipendentemente dal fatto che il contribuente che presenta il modello 730 sia un lavoratore dipendente o un pensionato.
Non cambia nulla riguardo al diritto di beneficiare della detrazione per coniuge a carico. Si tratta, infatti, di una delle detrazioni d’imposta più utilizzate dai contribuenti per ridurre l’importo dell’IRPEF da versare.
La detrazione spetta per tutti i familiari a carico, anche se nella compilazione del modello 730 la voce relativa al coniuge è distinta da quella che riguarda altri familiari, come i figli o altri componenti del nucleo familiare.
Rispondendo al quesito del nostro lettore, le informazioni fornite sembrano indicare che la moglie possa essere considerata fiscalmente a carico. Stefano fa bene, quindi, a mantenerla tale sia ai fini dell’assegno familiare INPS sia nella dichiarazione dei redditi da presentare all’Agenzia delle Entrate.
Il coniuge a carico e come funziona per i titolari di trattamenti INPS
Perché un coniuge sia considerato a carico, il suo reddito complessivo annuo – al lordo degli oneri deducibili – non deve superare i 2.840,51 euro. Questo limite è fissato dall’articolo 12 del TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi).
Nel caso del nostro lettore, il dubbio riguarda l’inserimento o meno delle detrazioni nel modello 730. Tuttavia, nel caso dei pensionati, queste detrazioni dovrebbero già risultare applicate, in quanto l’INPS, che eroga la pensione, calcola automaticamente le detrazioni fiscali e le inserisce nel cedolino pensione, assieme all’eventuale assegno per il coniuge a carico.