L’Europa arranca, meglio puntare sulle obbligazioni balcaniche. I rendimenti dei titoli di stato europei sono ormai al lumicino poiché drogati dal quantitative easing della BCE e non conviene più investirci dei soldi. In alternativa, i confinanti paesi della ex Jugoslavia, offrono ancora rendimenti accettabili, nonostante qualche rischio in più connesso a fattori politici. La crescita economica di questi paesi è più elevata rispetto alla media dei paesi dell’eurozona e il rapporto fra il debito pubblico e il Pil è circa la metà dell’area Ue.

  La Serbia, in particolare, si sta avvicinando velocemente agli standard europei. La situazione dell’economia serba, infatti, è cambiata positivamente negli ultimi anni e nel 2016 ci sarà una velocizzazione della crescita, anche se questa non sarà ancora sufficiente per poter raggiungere i paesi europei sviluppati poiché servirebbe un aumento del Pil dell’ordine del 4-5% all’anno. Secondo il primo ministro Aleksandar Vucic, la percentuale della di crescita potrà raggiungere quest’anno il 2-3 percento. Solo recupero dell’agricultura consentirà una crescita dello 0,7% alla produzione media. Ma se si aumentassero gli investimenti stranieri e le attività finanziarie, queste potrebbero essere buone fonti della crescita. Tuttavia, secondo gli esperti, la Serbia perde opportunità di velocizzare la crescita economica tramite l’aumento degli investimenti pubblici. Gli investimenti statali dovrebbero ammontare ad almeno quattro o cinque percento del Pil e, per una crescita dell’economia a lungo termine, sarebbe necessario migliorare le istituzioni, procedere alla la riforma dello Stato, creare incentivi affinchè la gente inizi  attività produttive, innovazioni e imprenditoria.  

Serbia pianifica il lancio di bond da 1 miliardo di euro

  Dal punto di vista dei rendimenti obbligazionari, la Serbia è presente sul mercato con una serie di bond in dollari. Non ci sono emissioni in euro. I titoli, a varie scadenze offrono rendimenti medi del 4,5% e sono tutti negoziabili per tagli minimi da 200.000 dollari (Usd) per emessi a favore di investitori istituzionali.

Tuttavia, sembra che per quest’anno la Serbia intenda collocare anche un bond in euro. Il governo serbo sta pianificando infatti l’emissione di un miliardo di euro di titoli statali nel 2016: lo ha affermato oggi il direttore dell’Amministrazione del debito pubblico del ministero delle Finanze di Belgrado, Branko Drcelic. Secondo quanto riferisce il sito d’informazione “Wire see news”, l’emissione di questi titoli in euro è prevista nel piano di spesa della Serbia per il 2016. Molto probabilmente il bond di nuova emissione andrà a rifinanziare un bond 750 milioni di dollari con cedola 5,25% in scadenza nel 2017 (XS0856951263). Il governo di Belgrado, secondo quanto riporta l’agenzia Standard & Poor’s, ha un rating del credito sovrano legato alla valuta locale e straniera pari a BB-/B, con un outlook negativo.