Volkswagen torna con decisione sul mercato obbligazionario. Come anticipato, il gruppo automobilistico tedesco, primo al mondo, ha collocato ben 8 miliardi di euro in bond senior suddivisi in quattro tranche sa diversa scadenza. L’offerta è stata quasi raddoppiata rispetto alle previsioni iniziali, considerato l’interesse degli investitori istituzionali.

 

L’accoglienza del mercato è stata ottima – ha commentato un operatore di Barclay (uno dei bookrunner) che ha seguito il piazzamento dei bond presso investitori istituzionali. Le domande hanno superato i 25 miliardi di  euro, un ammontare tre volte superiore all’offerta di Volkswagen, pronta a lasciarsi alle spalle i problemi derivanti dal “dieselgate”.

 

Obbligazioni Volkswagen, caratteristiche e dettagli

 

La parte più consistente delle nuove obbligazioni Volkswagen (5 miliardi di euro) sono state collocate con scadenza a dieci anni e a tasso variabile biennale. Il resto (3 miliardi) è stato piazzato in titoli a media durata. I nuovi bond  sono quotati alla borsa del Lussemburgo e staccano la cedola su base annuale il 2 ottobre, ad eccezione di quello a tasso variabile che paga il coupon su base trimestrale in base all’andamento dell’indice Euribor con maggiorazione di 0,35%. Le obbligazioni sono senior unsecured e sono negoziabili per importi minimi di 100.000 euro. Il rating di Volkswagen è A3 per Moody’s e BBB+ per Standard & Poor’s

 

XS1586555861      Volksvagen  1,125%         2023

XS1586555606      Volkswagen 0,500%         2021

XS1586555945      Volkswagen 1,875%         2027

XS1586555515      Volkswagen 0,350%         2019

 

Il prestito obbligazionario da 8 miliardi di euro emesso da Volkswagen rende il gruppo automobilistico tedesco il maggior emittente del settore sull’indice iBoxx Euro Corporate. Lo afferma Commerzbank. Volkswagen non emetteva un bond benchmark dallo scoppio dello scandalo del Dieselgate del settembre del 2015, che ha causato il crollo dei prezzi dei suoi prestiti obbligazionari e il rally dei Cds. L’emissione e’ la maggiore condotta sul mercato obbligazionario europeo dal record messo a segno da AB InBev con un prestito da 13,25 miliardi di euro nel marzo dell’anno scorso.