La società multiutility A2A ha emesso ieri obbligazioni sostenibili a 6 anni per l’importo di 500 milioni di euro. Le richieste sono state pari a 3,5 miliardi, sette volte superiori. Il bond, che offre cedola fissa lorda dell’1,50% annuo, è stato collocato sul mercato a un prezzo di 99,308 centesimi, per cui il rendimento lordo alla scadenza è risultato di 1,622%. Rispetto al tasso “midswap” si è trattato di un premio di quasi 100 punti base.

Sono obbligazioni sostenibili, in quanto i proventi raccolti serviranno a finanziare il piano aziendale per favorire la transizione energetica.

Nel dettaglio, A2A punta ad aumentare la capacità installata da fonti rinnovabili di almeno 3 GWh entro il 2024. L’obiettivo s’inserisce all’interno di un’operazione complessiva, che si pone di aumentare la quota di debito ESG a più dell’80% del totale entro il 2030. Nel caso in cui il target non fosse centrato, la cedola salirebbe dello 0,25%, cioè all’1,75%. Rimarrebbe invariata nel caso contrario.

Obbligazioni sostenibili A2A, rendimento reale negativo

A2A ha chiuso i primi 9 mesi del 2021 con ricavi per 6,5 miliardi di euro, in crescita tendenziale del 34,4%. L’utile netto è balzato dell’81% a 394 milioni. Al 30 settembre scorso, poi, il suo debito era di 3,8 miliardi. Le obbligazioni sostenibili saranno negoziate alla Borsa di Lussemburgo a partire dal 16 marzo prossimo e saranno soggette alla legge britannica.

A conti fatti, hanno offerto un rendimento iniziale superiore a quello del decennale “callable” della stessa A2A. La scadenza 28 ottobre 2032 e cedola 0,625% (ISIN: XS2250376477) quotava ieri a 93,5 centesimi, rendendo l’1,32%. Il titolo guadagna il 6,6% dall’inizio della guerra, pur avendo ripiegato del 7% dai massimi di inizio agosto. Rispetto al BTp a 10 anni, offre fino allo 0,6% all’anno in meno. Viceversa, le obbligazioni sostenibili a 6 anni offrono in partenza quasi lo 0,40% in più.

L’importo emesso dovrebbe essere tale da favorire la liquidità degli scambi sul mercato secondario.

Resta il fatto che con un’inflazione in Italia più che quintupla ormai rispetto al rendimento netto dell’1,20%, neppure le obbligazioni sostenibili di A2A appaiono generose. A meno che l’inflazione non rientri presto e si attesti da qui alla scadenza su livelli medi in linea all’1% del decennio pre-pandemia. Uno scenario al momento apparentemente poco probabile.

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