Questa è una fase promettente per le obbligazioni convertibili sui mercati, tant’è che negli USA ne sono state emesse in quantità record nei primi sei mesi dell’anno. Per le loro caratteristiche, si prestano assai bene ai rialzi delle borse. E ce lo conferma un bond di MicroStrategy, che solamente un mese fa abbiamo notato essere per nulla appetibile. Oggi, è diventato fin troppo allettante per lasciarselo sfuggire, sebbene non bisogna commettere l’errore di sottacere i rischi.

Le obbligazioni convertibili di cui parliamo hanno scadenza 15 dicembre 2025 e cedola 0,75% (ISIN: US594972AB78).

Assegnano al possessore il diritto di convertire il titolo in azioni a un tasso di 397,99 dollari. Oggi, in borsa MicroStrategy si acquista a quasi 629 dollari per azione. Questo significa che l’esercizio della conversione consentirebbe all’obbligazionista, alle attuali condizioni di mercato, di realizzare una plusvalenza lorda del 58%. Tutto questo, in meno di 4 anni e mezzo.

Allo stesso tempo, però, queste obbligazioni convertibili si acquistano a una quotazione superiore a 134, pari a un rendimento annuale lordo del -5,20%. Tuttavia, l’entità della plusvalenza è tale da consentire all’obbligazionista di maturare un guadagno netto su base annua di quasi l’8%. Infatti, a fronte della plusvalenza del 58%, la perdita per via del rendimento negativo sarebbe del 23%. Il saldo netto dell’operazione sarebbe, quindi, del +35% in meno di 4 anni e mezzo.

Obbligazioni convertibili MicroStrategy tra azioni e Bitcoin

MicroStrategy possiede 105.085 Bitcoin dopo l’ultimo maxi-acquisto di oltre 13.000 unità a giugno, seguito all’emissione di un apposito bond da 500 milioni di dollari per la raccolta dei capitali allo scopo. A bilancio, sono stati iscritti a un costo di 2,74 miliardi di dollari, valendone ai prezzi attuali sui 3,5 miliardi. Dall’annuncio nell’agosto scorso dei primi acquisti di Bitcoin, la società di software guadagna in borsa sui 3 miliardi, meno del valore accresciuto dei suoi assets. Ne consegue che le azioni disporrebbero di ulteriori margini di crescita, cosa che farebbe certamente bene alle quotazioni delle obbligazioni convertibili.

E se i Bitcoin stessi salissero di prezzo dopo il crollo degli ultimi tre mesi, ancora meglio.

In conclusione, le obbligazioni convertibili MicroStrategy di cui sopra possono considerarsi un investimento proxy sia per le azioni nella medesima società, sia nei Bitcoin. Pensate che se il titolo in borsa si riportasse ai massimi storici toccati nel febbraio scorso a 1.273 dollari, il rendimento di questo bond esploderebbe oggi a circa il 45% annuale. Ma servirebbe una nuova corsa dei Bitcoin per giustificare un trend simile. Non è detto che non accada, anche se per il momento il rally si è interrotto.

[email protected]