E’ stata la prima emissione di quest’anno e avvenuta dopo nove mesi dall’ultima del dicembre 2022. Si è rivelata un successo. Banca Popolare dell’Emilia-Romagna (Bper) ha collocato ieri sul mercato nuove obbligazioni del tipo senior non preferred. La durata è stata fissata in sei anni, dato che il rimborso avverrà l’11 settembre 2029. L’importo offerto è stato di 500 milioni di euro, ma in poche ore gli ordini sono arrivati a 1,3 miliardi. Ciò ha consentito all’emittente di ridurre il premio sul tasso “mid-swap” dai 285 punti base attesi alla vigilia a 260.

Infatti, a fronte di una cedola fissa annua lorda del 5,75%, il prezzo di emissione è stato di 99,695 centesimi. In altre parole, il rendimento lordo alla scadenza si aggira intorno al 5,80%. E sempre ieri, invece, il tasso “mid-swap” nell’Eurozona si attestava al 3,18%.

Le obbligazioni Bper saranno rimborsabili (“callable”) già al quinto anno. Questo significa che l’investitore non ha la sicurezza che il bond duri effettivamente sei anni. Potrebbe ritrovarsi con il capitale rimborsato dopo cinque anni. Interessante il fatto che gli ordini siano arrivati per meno di un terzo dall’Italia (32%), mentre per il 68% dall’estero. L’attenzione mostrata dagli investitori per questa emissione rappresenta un segnale positivo per l’intero sistema bancario nazionale, nelle scorse settimane colpito dalla tassa sugli extra-profitti imposta dal governo Meloni.

Obbligazioni Bper favorite da rating IG di Fitch

In un certo senso, il mercato ha digerito la stangata, la quale sarà verosimilmente ammorbidita rispetto all’annuncio iniziale. Inoltre, ha giocato un ruolo positivo la recente promozione del rating dell’emittente da parte di Fitch a “investment grade”. Ciò rende le obbligazioni Bper un investimento alla portata anche degli investitori più tipicamente cassettisti, vale a dire che puntano a comprare titoli del debito per portarli fino alla scadenza.

Al netto dell’imposizione fiscale, il rendimento offerto dalle obbligazioni Bper si aggira sul 4,30% annuo.

Considerate che un BTp a 5 anni oggi rende poco più del 3,35% netto. Il premio non sarà eclatante, ma tanto è bastato per attirare ordini tripli rispetto all’offerta. Il collocamento è stato curato da Mediobanca, Deutsche Bank, Ubs, Bnp Paribas, Imi-Intesa Sanpaolo e JP Morgan.

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