Pemex torna ad emettere obbligazioni in euro. Con il prezzo del petrolio intorno ai 50 usd, sta diventando rischioso investire anche in obbligazioni di blasonati emittenti che lavorano con l’oro nero. Petroleos Mexicanos, la compagnia statale del Messico, ha quindi deciso di estendere l’offerta dei proprio debito anche in euro per raccogliere maggiori investitori anche al di là della costa atlantica.

Secondo gli analisti, la caduta dei prezzi del brent, è dovuta  all’aumento dell’offerta da parte degli USA e al ritorno sul mercato di Iraq e Libia con lo scopo di indebolire la Russia già colpita dalle sanzioni economiche.

Come se non bastasse la domanda di petrolio di breve termine rischia di contrarsi per effetto dell’aumento delle scorte negli USA. Così, con un mercato in cui i venditori aumentano e i compratori diminuiscono, è inevitabile che il petrolio affoghi il mercato e che i prezzi scendano. E a risentirne sono i rendimenti obbligazionari delle società petrolifere, come, ad esempio, quelli della messicana Petroleos Mexicano (Pemex), la più grande società petrolifera pubblica messicana.

Obbligazioni Petroleos Mexicanos

Notoriamente i bond Pemex sono fra i più gettonati dai gestori e dai fondi d’invetsimento. Le obbligazioni Pemex, classificate con rating BB+ da Standard & Poor’s, offrono ritorni nella media di settore. Recentemente Pemex ha collocato sul mercato nuovi bond in euro, in tre tranches, a diverse scadenze per 4,25 miliardi offrendo rendimenti fino al 5%. Il bond Pemex 2,50% 2021 da 1,25 miliardi (XS1568875444) offre un rendimento a scadenza del 2,49%. Quello del bond Pemex 3,75% 2024 (XS1568874983) è poco sotto il 4%, mentre quello con scadenza 2028 e cedola 4,875% (XS1568888777) offre un rendimento del 5 %. Tutte e tre le emissioni sono avvenute sotto la parità, offrono una cedola fissa pagabile su base semestrale e sono negoziabili per tagli minimi di 100.000 euro. Il regime fiscale applicato a questo genere di obbligazioni in Italia è il 26%.