Il colosso dei contenuti in streaming Netflix ha annunciato che emetterà a breve un bond da 2 miliardi di dollari, distinto in due offerte in dollari ed euro. Il pricing è atteso per la giornata di oggi. L’obbligazione avrà durata di 10,5 anni e non potrà essere riacquistata. L’operazione sarà coordinata da Morgan Stanley, Goldman Sachs, JP Morgan, Deutsche Bank, Wells Fargo e punta a raccogliere capitali sui mercato da utilizzare per potenziare i contenuti, per lo sviluppo e finalità di investimento.

Per quest’anno, la società si aspetta di “bruciare” liquidità per 3,5 miliardi di euro. Al 31 marzo scorso, quella disponibile ammontava a 3,79 miliardi. Il rating del debito obbligazionario di Netflix è valutato “junk” o “spazzatura” da S&P, vale a dire “BB-“, il terzo livello più alto tra gli “investment grade”.

La società risulta indebitata a lungo termine per 10,36 miliardi di dollari, a fronte di una capitalizzazione al Nasdaq per 167 miliardi, pari a 18 volte l’Ebitda annuale al 31 marzo scorso. Negli ultimi 5 anni, le azioni Netflix hanno segnato un rialzo del 730%, realizzato grazie al boom di utenti abbonati, saliti a 158,5 milioni al termine del mese scorso, +24,6% su base annua.

[email protected]