Space s.p.a (Gruppo ETT) torna in borsa con un minibond short term. Dopo il collocamento di un primo prestito obbligazionario della durata di un anno a fine 2016, la piccola società tecnologica toscana ha immesso sul mercato ExtraMot Pro gestito da Borsa Italiana altri titoli obbligazionari a brevissima scadenza.

 

Dal 27 settembre 2017 è infatti quotata sul mercato regolamentato l’obbligazione denominata “Minibond Short Term Space s.p.a. 4,35% settembre 2018 callable”. Si tratta di uno strumento finanziario di debito che ricalca il successo della precedente emissione di obbligazioni a brevissima scadenza di fine 2016.

Il bond senior Space 4,35% 2018 (codice ISIN IT0005283335) e’ stato sottoscritto da investitori istituzionali ed e’ finalizzato a sostenere la crescita del fatturato della Società. Il prestito servirà a Space a finanziare bond in scadenza e centinaia di progetti in tutta Italia nei settori della valorizzazione di Musei e reti museali, della promozione di territori a patrimonio diffuso, dell’archiviazione e digitalizzazione di libri antichi e materiali di pregio. Il bond è costituito da soli due lotti ed è negoziabile su ExtraMot Pro per tagli da 50.000 euro con stacco di una sola cedola al momento del rimborso il 27 settembre 2018, salvo possibilità di rimborso anticipato.

 

Minibond short term Space 4,35% settembre 2018

 

Space s.p.a. è un azienda controllata dallo scorso luglio da ETT spa, società genovese specializzata in information technology e new media, che vanta  450 installazioni multimediali in circa 50 musei e clienti privati, per un totale di oltre 2 milioni di visitatori. Fin dal 1996 ha unito un gruppo di lavoro multidisciplinare, e si è rivolta all’approfondimento dell’informazione applicata alla cultura per farne una vera risorsa per lo sviluppo sostenibile del Paese. Caratterizzata da un’attiva presenza in progetti europei e nazionali, Space ha rappresentato in 20 anni di attività una delle più significative realtà industriali dedicate alla valorizzazione del patrimonio culturale e delle identità del nostro Paese.

Ha curato oltre 350 progetti in tutta Italia relazionandosi con le primarie istituzioni culturali a livello nazionale nei settori della valorizzazione di Musei e reti museali, della promozione di territori a patrimonio diffuso, dell’archiviazione e digitalizzazione di libri antichi e materiali di pregio. Alla fine del 2015, il giro d’affari di Space superava gli 8,3 milioni di euro (+38%) per un risultato netto di 333 mila euro, sei volte superiore a quello dell’anno precedente.