Borsa Italiana ospita da oggi un altro minibond, il secondo da inizio settembre. Dopo Renco Group sbarca infatti sul segmento ExtraMOT Pro un altro titolo obbligazionario di questa categoria: PROMA s.p.a. La società è leader nel settore “automotive” e svolge attività di costruzione di strutture di metallo per sedili, di stampati e lastrati in lamiera e di parti e sottogruppi in metallo per le autovetture delle principali case automobilistiche mondiali. In particolare, l’Emittente opera nella produzione di componenti automotive per le commodities Metallic e Plastic, con una forte focalizzazione su particolari ad alto contenuto tecnologico.

Con sede a San Nicola La Strada (Caserta), la società è controllata dalla famiglia Fusco e guidata dall’amministratore delegato Ezio Fusco. Proma ha chiuso il 2014 con 317,8 milioni di ricavi (da 276,9 milioni nel 2013), 32,6 milioni di margine operativo lordo (da 24,8 milioni) e un debito finanziario netto di 61,4 milioni (da 48,2 milioni).   Obbligazioni PROMA group tasso fisso 5% 2020   Il minibond PROMA Group s.p.a da 5 milioni di euro (IT0005135402) è in negoziazione dal 14 settembre su ExtraMOT Pro per tagli da 100.000 euro con multipli aggiuntivi analoghi. L’obbligazione senior paga una cedola fissa del 4,95% su base semestrale per cinque anni, il 14 marzo e 14 settembre di ogni anno. Il rimborso è previsto in forma integrale il 14 settembre 2020, salvo possibilità di richiamo anticipato secondo quanto previsto dal regolamento (callable). I fondi derivanti dall’emissione dei titoli verranno utilizzati dall’emittente “nell’ambito del piano strategico del gruppo, per il perseguimento, tra gli altri, dei seguenti obiettivi: 26 (i) operazioni di m&a a livello globale e in particolare in area Emea, Nafta e Apac; (ii) implementazione della capacità produttiva in area Latam, anche attraverso la finalizzazione di un nuovo sito produttivo; (iii) perseguimento di maggiore diversificazione del portafoglio clienti, anche attraverso la creazione, ove necessario, di sedi in territori ad oggi non coperti”.