Marcolin emette un bond a 6 anni da 200 milioni. A distanza di otto mesi dalla conclusione dell’Opa lanciata dal fondo di private equity Pai Partners sul capitale della società italiana di occhialeria per un ammontare complessivo di 255 milioni di euro, la stessa Marcolin viene spinta a indebitarsi sul mercato dei capitali per coprire l’esborso sostenuto dal fondo. E’ la classica operazione LBO (leveraged buyout), un’operazione di finanza strutturata utilizzata per l’acquisizione di una società mediante lo sfruttamento della capacità di indebitamento della società stessa.

Il debito contratto viene generalmente poi ripagato o con i flussi di cassa generati dall’impresa acquisita o vendendo rami dell’azienda. E Marcolin, dopo l’acquisizione del secondo produttore americano Viva Optique, ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per fare bene sui mercati internazionali e generare un bun flusso dicassa. Con oltre 360 milioni di euro di ricavi annuali stimati, il gruppo italiano dell’occhialeria si colloca al terzo posto dietro a Luxottica e Safilo e non è escluso che presto possa sbarcare nuovamente in borsa.

 

Obbligazioni Marcolin tasso fisso 8,50% 2019 in dettaglio

 

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Le obbligazioni in euro Marcolin sono state emesse alla pari e il collocamento è stato riservato a investitori istituzionali. Il bond (Isin XS0991759076) ha una size di 200 milioni, una durata di sei anni,  e sarà presto quotato alla borsa del Lussemburgo e sull’Extra Mot della borsa italiana dove sarà negoziabile per tagli minimi di 100.000 euro più multipli aggiuntivi di 1.000. Le richieste di sottoscrizione pervenute alle banche collocatrici (Goldman Sachs International, Banca IMI, Natixis, UniCredit Bank e IKB Deutsche Industriebank), hanno raggiunto cinque volte l’ammontare richiesto al punto che il bond sul mercato non regolamentato Otc  (over the market) già prezza 102,50 per un rendimento lordo a scadenza del 8,05%. Il successo dell’operazione di collocamento è sicuramente dovuto alla cedola annuale che si colloca nel segmento high yield e offre un rendimento elevato se paragonato ad altri players dello stesso settore, soprattutto in un momento in cui la BCE ha appena portato i tassi di riferimento al minimo storico al 0,25%.

Ma è anche la solidità del gruppo, il sostegno del fondo e l’immagine dei brands commercializzati che fa del Marcolin una piccola eprla che non può mancare nei portafogli dei fondi d’investimento. I proventi della raccolta – riporta una nota di Marcolin – serviranno in parte per finanziare l’acquisizione di Viva Optique e in parte per rifinanziare una quota del debito del gruppo. S&P ha assegnato all’emittente e al bond un rating B-, con outlook stabile, mentre Moody’s ha dato una valutazione B2, con outlook positivo. In entrambi i casi si tratta di un rating in area “non investment grade”, ma considerato che l’emissione è senior secured, è probabile che nei prossimi giorni il rendimento possa andare ad allinearsi a quelli offerti dai bond della stessa categoria, a parità di rischio, presenti sul mercato, con un prezzo obiettivo intorno a 106-107.

 

 

Marcolin si espande negli USA e diventa il terzo player nazionale degli occhiali

 

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Fondata come bottega artigiana nei primi anni ’60 da Giovanni Marcolin Coffen a Longarone (BL), la società di occhialeria è diventata oggi una grossa industria industria rinomata a livello internazionale. Presente in 80 paesi del mondo con oltre 30.000 punti vendita, nel 2012 Marcolin ha prodotto e commercializzato 5,5 milioni di occhiali in 700 modelli diversi che hanno fruttato oltre 224 milioni di euro. A Marcolin fanno capo, in proprietà o in licenza, oltre al marchio omonimo, 18 marchi fra cui Diesel, Dsquared2, John Galliano, Just Cavalli, Mont Blanc, Swarovski, Timberland, Tod’s, e tanti altri. Dallo scorso mese di ottobre, però, il suo ventaglio di licenze è aumentato grazie all’acquisizione di Viva Optique negli Stati Uniti.

L’azienda acquisita, con 8,5 milioni di occhiali venduti e vendite nel 2012 per 190 milioni di dollari, è il secondo player nel settore negli Usa, con una rete di oltre 160 agenti sul mercato. Il portafoglio marchi in licenza comprende: Guess, Guess by Marciano, Gant, Harley Davidson e altri. Questa operazione, sostenuta dal nuovo socio di maggioranza Pai Partners, ha come obiettivo quello di aumentare la competitività di Marcolin a livello internazionale sviluppando la società attraverso il numero delle licenze nel portfolio aziendale. Investire negli USA – ha detto Gianni Zoppas, Ad di Marcolin – è diventato essenziale per allargare i propri orizzonti di crescita: nell 2012 le vendite negli Stati Uniti sono cresciute del 16% rispetto al 2011. Ma Marcolin sta investendo molto anche nei paesi emergenti, soprattutto in Asia e Sud America dove il mercato retail è molto disponibile ad accogliere nomi noti. [fumettoforumright]Del resto la società era troppo esposta alle fragilità europee e italiana in particolare e l’acquisizione di Viva, benché onerosa, darà nel medio periodo grandi soddisfazioni – aggiunge Zoppas -. Il rapporto debt-equity post acquisizione incorporazione di Viva sarà circa 1 a 1, con apporto di capitale da parte dell’azionista, in modo da garantire un buon equilibrio finanziario.