Restano ben intonate le obbligazioni IVS 4,50% 2022 (Isin XS1308021846) alla borsa di Milano. Il bond collocato a fine ottobre 2015 presso piccoli risparmiatori, si scambia oggi fra 104,60 e 104,75 per importi minimi di 1.000 euro.

Venduto a 100 per 240 milioni di euro, il bond IVS Group offre oggi un premio sull’investimento in sottoscrizione pari al 4,6% a del valore nominale a 15 mesi dal debutto, oltre alla cedola lorda annuale del 4,50% già staccata lo scorso anno. Da un’analisi grafica, si può notare che l’obbligazione (rating BB- per Standard & Poor’s) non è mai scesa sotto il prezzo di collocamento e, al momento offre un rendimento a scadenza di circa il 3,5%.

Yield che si abbassa al 3,2% se si considera che l’emittente ha la facoltà di richiamare anticipatamente il prestito a partire dal 15 novembre 2018 (call redemption), come previsto dal regolamento. E se le i conti del gruppo dovessero proseguire sulla buona strada come finora avvenuto, le possibilità che l’obbligazione IVS 4,50% 2022 venga rifinanziata in anticipo, a tassi più bassi, aumentano.

Ivs, diventa terzo player settore in Spagna

Ivs ha acquistato il 100% della società Grup Ibervending Sa, attiva nel settore del vending in Spagna, con un fatturato di circa 23 milioni euro e un Ebitda di circa 4,25 milioni. Nel perimetro dell’acquisizione, spiega l’azienda, è compresa anche la torrefazione Cafè Vitoria. L’enterprise value è pari circa a 25,5 milioni. Il gruppo Ibervending è uno dei principali attori nel settore della distribuzione automatica in Spagna con una rete di 9 filiali, che si aggiungono alle 9 filiali spagnole di Ivs, con le quali si integreranno nel corso dell’anno, per servire una grandissima parte del territorio spagnolo. Con questa acquisizione, che segue di poche settimane quella di Demomatic in Svizzera, Ivs diventa il terzo maggiore operatore nella distribuzione automatica in Spagna. Ivs -0,11% a 9,075 euro.