Enel Finance Corporation, società finanziaria controllata da Enel, ha appena emesso sul mercato nuove obbligazioni sostenibili o più formalmente “Sustainability-linked” per 1,75 miliardi di euro. Gli ordini degli investitori sono stati più che tripli, a conferma dell’interesse del mercato verso questo genere di emissioni. Tant’è, spiega il CFO Stefano De Angelis, che l’ammontare della doppia tranche è stato innalzato durante il collocamento. I proventi raccolti saranno destinati al soddisfacimento del fabbisogno ordinario aziendale in relazione al debito in scadenza.

Dettagli prima tranche obbligazioni sostenibili

Dunque, le nuove obbligazioni Enel consistono in due tranche per una durata media all’incirca di otto anni.

Vediamo adesso il loro funzionamento. La prima tranche ha scadenza in data 23 luglio 2028 e data di regolamento fissata per il prossimo 23 gennaio. Presenta, quindi, una durata di quattro anni e mezzo esatti. L’emissione è avvenuta per 750 milioni di euro. Offre una cedola fissa del 3,375% e il prezzo di aggiudicazione è stato di 99,727 centesimi. Il rendimento lordo alla scadenza risulta così essere del 3,445%.

La compagnia ha altresì fissato cosiddetti Sustainability Performance Target (SPT). Nel dettaglio, si è impegnata a raggiungere un SPT pari o superiore all’80% per il Key Performance Indicator (KPI) legato alla percentuale di Capex allineata alla tassonomia UE entro il 31 dicembre 2026 e in relazione al periodo 2024-2026. C’è un altro SPT che dovrà centrare al 31 dicembre 2026, ossia pari o inferiore a 125gCO2eq/kWh per il KPI legato alla produzione di energia elettrica. Nel caso in cui almeno uno dei due SPT citati non fosse raggiunto, la cedola sarebbe incrementata dello 0,25% dal primo periodo successivo all’avvenuta assurance del verificatore esterno.

Dettagli seconda tranche obbligazioni Enel

E poi le obbligazioni Enel hanno offerto una seconda tranche con scadenza 23 gennaio 2035 e data di regolamento sempre fissata per il prossimo 23 gennaio. In questo caso, la durata è di dodici anni. La cedola è del 3,875%, il prezzo di emissione è stato di 98,792 centesimi e il rendimento lordo annuo alla scadenza risulta così essere del 4,013%.

L’importo offerto è stato di 1 miliardo di euro.

Anche in questo caso ci sono due SPT da raggiungere. In relazione al KPI collegato all’Intensità delle emissioni di GHG Scope 1 per la produzione di energia elettrica, l’SPT dovrà risultare pari o inferiore a 72 gCO2eq/kWh al 31 dicembre 2030; per il KPI relativo alla Percentuale di capacità installata rinnovabile, l’SPT dovrà essere pari o superiore all’80% entro il 31 dicembre 2030. Nel caso in cui anche solo uno dei due SPT non fosse centrato, la cedola sarebbe incrementata dello 0,25% a decorrere dal periodo di interesse successivo all’avvenuta assurance da parte del verificatore esterno.

In definitiva, le nuove obbligazioni sostenibili di Enel avranno una durata media di otto anni e una cedola media del 3,66%. Saranno negoziabili sull’Euronext di Dublino.

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