Il Ministero di economia e finanze ha annunciato nella mattinata di ieri la prima emissione del BTp Valore. Il collocamento prenderà il via dal lunedì 5 giugno e si concluderà venerdì 9 alle ore 13, salvo chiusura anticipata. A differenza del BTp Italia, qui non esiste alcuna sessione riservata agli investitori istituzionali. Infatti, il nuovo bond sarà destinato ai soli investitori individuali, cioè alle famiglie. Avrà durata di 4 anni, per cui scadrà nel giugno del 2027. Le cedole offerte saranno crescenti fino alla scadenza.

Anche in questo caso esisterà un premio fedeltà corrisposto alla scadenza a chi sottoscriverà il titolo e lo manterrà in portafoglio fino all’ultimo giorno.

Rendimento nuovo bond, confronto con benchmark 4 anni

Conosceremo solo in data 1 giugno l’entità delle cedole e del premio fedeltà, oltre che il codice ISIN. Per il resto, stesse condizioni previste per gli altri bond retail del Tesoro: nessuna commissione in fase di sottoscrizione del BTp Valore e nessuna tassazione in caso di donazione e successione. La tassazione degli interessi è del 12,50%, la stessa prevista su tutti i titoli di stato. Infine, l’importo minimo da sottoscrivere è di 1.000 euro. Tutte le sottoscrizioni saranno soddisfatte, dato che non ci saranno limitazioni alla domanda e né ripartizioni per eventuali eccedenze.

La domanda che da ieri si staranno ponendo molti potenziali investitori è la seguente: quali saranno le cedole del BTp Valore? Cerchiamo di capirlo guardando al rendimento del bond “benchmark” a 4 anni. La scadenza 1 dicembre 2027 e cedola 2,65% (ISIN: IT0005500068) ieri si acquistava per 96,25 centesimi sul Mercato obbligazionario Telematico di Borsa Italiana. A quella quotazione corrispondeva un rendimento lordo in area 3,55%. Questo significa che il nuovo bond dovrà offrire non meno per attirare i risparmi delle famiglie.

Ma come sappiamo il BTp Valore non staccherà una cedola fissa unica nei quattro anni dell’investimento, bensì più cedole crescenti. Non sappiamo quanti saranno gli “step”.

Possiamo supporre, data l’emissione medio-breve, che siano quattro cedole annuali ciascuna più alta della precedente. In pratica, avverrebbe uno scatto all’anno. In media, poi, alle attuali condizioni di mercato (a giugno già potrebbero mutare) il rendimento medio dovrà essere non inferiore a quel 3,55% sopra indicato.

Simulazione cedole BTp Valore

Altro aspetto non secondario: la prima cedola verosimilmente dovrà risultare superiore a quella effettiva offerta dal bond “benchmark” a 4 anni per risultare appetibile. In tempi di alta inflazione, infatti, le cedole basse sono ancora meno convenienti, seppur seguite negli anni successivi da cedole più alte. Poiché al momento il BTp dicembre 2027 mi offre il 2,65% su un prezzo di poco superiore ai 96 centesimi, il tasso lordo effettivo risulta del 2,75% (2,65/0,96). Immaginiamo che le cedole del BTp Valore salgano al ritmo dello 0,25% all’anno. Potremmo imbatterci nelle seguenti condizioni:

  • 3,20% per il primo anno;
  • 3,45% per il secondo anno;
  • 3,70% per il terzo anno;
  • 3,95% per il quarto anno.

Il rendimento medio lordo annuo dell’emissione alla pari sarebbe del 3,575%. Ad esso si aggiunge il premio fedeltà. Data la durata, difficile che sia elevato. Probabile che si aggiri intorno allo 0,50% del capitale nominale sottoscritto. A conti fatti, spunteremmo un rendimento complessivo massimo del 3,70% lordo. Ma da qui a quasi un mese, le condizioni di mercato potranno mutare anche parecchio in base ai rumors in uscita dalla Banca Centrale Europea sui tassi.

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