Intesa Sanpaolo ha emesso un nuovo bond a tasso variabile. Approfittando delle buone condizioni di mercato, Ca’ de Sass ha collocato sul mercato un nuovo prestito obbligazionario senior unsecured con interessi indicizzati al tasso Euribor.

 

L’ obbligazione Intesa Sanpaolo è stata piazzata nell’ambito del proprio programma EMTN e ha raccolto ordini da tutto il mondo per oltre 2,7 miliardi di euro a fronte di una richiesta per 1,5. La domanda da parte degli investitori, si legge in una nota di Ca’ de Sass, è stata “molto forte” nonostante la situazione di nervosismo generalizzato sui mercati finanziari a causa delle tensioni geopolitiche.

Una riprova, sottolinea la banca, del fatto che Intesa Sanpaolo “sia immune da tali turbolenze” e rimanga “garanzia di solidità per il mercato”.

 

Obbligazioni a tasso variabile Intesa Sanpaolo 2022

 

Il bond, con scadenza 19 aprile 2022, è stato prezzato a 98 punti base sopra il tasso Euribor a 3 mesi. Una prima indicazione di rendimento era stata fornita inizialmente in area 115 punti base, ridotta poi grazie alla forte richiesta fino a chiudere in area 100 pb (+/-2 pb). Il prezzo di riofferta, sotto la pari, è a 99,85. “Il pricing è stato flat/negativo rispetto alla nostra curva di secondario, il che per un’emissione di queste dimensioni è un avvenimento molto raro“, sottolinea ancora l’istituto. L’obbligazione (Isin XS1599167589) paga quindi una cedola su base trimestrale pari al Euribor 3M + 0,95% con data di rimborso in unica soluzione il 19 aprile 2022. Il bond gode di rating BBB- per S&P, BBB+ per Fitch e Baa1 per Moody’s, è negoziabile per importi minimi di 100.000 euro ed è quotato sulla borsa del Lussembrugo.

 

Per la terza emissione obbligazionaria di Intesa Sanpaolo da inizio 2017 (dopo l’Additional Tier1 da 1,25 miliardi e il bond senior a 7 anni da un miliardo collocati entrambi a gennaio) sono state coinvolte Banca Imi, Credit Agricole Cib, Morgan Stanley, Societe Generale Cib e Ubs che hanno agito in qualità di joint bookrunner.