L’esito del collocamento del bond Snam è stato reso noto nel tardo pomeriggio di oggi. La società è riuscita a collocare un’obbligazione dell’importo di 750 milioni di euro per la quale sono stati ricevuti ordini per 1,75 miliardi. Grazie all’elevata domanda, il rendimento offerto è risultato più basso di quello inizialmente ipotizzato dalla guidance di un quarto di punto percentuale. Infatti, esso sarà di 40 punti base o 0,40% sopra l’Euribor a 3 mesi dai +65 di cui si era parlato nelle ore precedenti.

Ed ecco che la prima cedola verrebbe fissata in area 4,30%. In media scenderebbe al 3,40% da qui alla scadenza del 15 aprile 2026. Di seguito troverete il ragionamento sotteso al calcolo.

Bond senior unsecured a 2 anni

E’ in corso di collocamento il nuovo bond di Snam del tipo senior unsecured e con scadenza in data 15 aprile 2026. L’obbligazione arriva a distanza di poche settimane dalla doppia tranche emessa a febbraio, quando riguardò un green bond di 500 milioni di euro a 4 anni e un sustainability bond da 1 miliardo a 10 anni. In entrambi i casi, la cedola offerta fu fissa, pur prevedendo il noto meccanismo di “step up” nel caso di mancato raggiungimento dei target ambientali e di sostenibilità fissati entro le relative date indicate. Per l’emissione di oggi, invece, la cedola è variabile e sarà fissata a premio sull’Euribor a 3 mesi. Secondo le prime indicazioni di prezzo, lo spread si attesterebbe intorno ai 65 punti base o 0,65%. Se l’esito del collocamento fosse questo, avremmo una cedola iniziale in area 4,50-4,55% annuo.

Rendimento netto sotto BTp a 2 anni

Allo stato attuale, l’Euribor a 3 mesi viaggia sotto il 3,90%. Esso sconta il taglio dei tassi di interesse atteso per la Banca Centrale Europea a partire dal prossimo mese di giugno. Secondo il mercato, da qui ai prossimi due anni questo tasso di riferimento per il monetario si attesterebbe in media inferiore al 3%.

Considerate che esistono in circolazione altri bond Snam con cedola fissa e in scadenza nel 2026, pur se a ottobre e dicembre. Nel primo caso, il rendimento si aggira intorno al 3,35% e nel secondo sfiora il 3,60%.

Un Euribor a 3 mesi in media al 3% nei prossimi due anni equivarrebbe a una cedola variabile sotto il 3,65% lordo per il bond Snam in emissione oggi. Scenderebbe sotto il 2,70% al netto della trattenuta fiscale del 26%. Con un simile rendimento, il BTp a 2 anni risulterebbe più appetibile. Ma è evidente che i conti li potremo fare solo al termine del collocamento, quando conosceremo con esattezza il pricing. Se ne stanno occupando Banca Akros, Bnp Paribas, Credit Agricole, Imi-Intesa Sanpaolo e Unicredit.

Bond Snam con rating IG

I bond Snam hanno rating “investment grade”: BBB+ per S&P e Fitch, Baa2 per Moody’s. La società è controllata da Cdp Reti al 31,352%, per cui nei fatti è una partecipata statale. Questo rende un po’ meno rischioso il suo debito, visto che si presuppone che il Tesoro non faccia fallire a cuor leggero una società da esso controllata nel caso in cui si presentassero serie difficoltà finanziarie. Snam ha chiuso in 2023 con ricavi per 3,38 miliardi, un utile netto adjusted di 1,17 miliardi e un indebitamento netto di 15,27 miliardi. Proprio per via del suo elevato debito, l’utility risulterebbe favorita dalla riduzione del costo del denaro. Perde in borsa il 13% dai massimi di gennaio.

[email protected]