Sono in negoziazione da oggi sul segmento DomesticMOT di Borsa Italiana nuovi titoli di stato in euro. Si tratta di bond emessi dallo stato della Polonia negli anni scorsi, per un ammontare di 5,37 miliardi di euro. I bond erano stati quotati alla borsa del Lussemburgo, ma da oggi è possibile negoziarli anche sul mercato obbligazionario telematico italiano per importi minimi di 1.000 euro. Più nel dettaglio, le obbligazioni della Repubblica della Polonia disponibili sul MOT sono tre, tutte a tasso fisso con cedole che vanno fino al 4,5%, ma i cui rendimenti sono inferiori al punto percentuale.

La Polonia gode infatti di rating abbastanza elevato, se confrontato con quello dell’Italia: A2 per Moody’s e A. per Standard & Poor’s e Fitch. Tuttavia, nonostante lo scarto con il merito creditizio dell’Italia, la differenza di rendimento con i BTP è minimo: il titolo di stato polacco con cedola 4,5% e scadenza 2022 rende 0,95% contro 1,08% del corrispondente bond italiano. Per entrambi, inoltre, l’imposta fiscale sugli interessi e capital gain è rimasta al 12,50%. Per maggiori dettagli sulle obbligazioni della Repubblica della Polonia, si veda qua sotto:   Repubblica della Polonia 1,62% 2019 XS0874841066 Repubblica della Polonia 4,00% 2021 XS0543882095 Repubblica della Polonia 4,50% 2012 XS0282701514       Polonia, economia in forte crescita L’economia polacca ha subito, negli anni della crisi, solo un inevitabile rallentamento ma mai, a differenza di altri paesi, una recessione. Grazie anche ad un limitatissimo aumento del costo del lavoro che ha permesso un certo mantenimento di competitività e di crescita controllata dell’inflazione. Questo ha portato con sé anche un miglioramento della credibilità del mercato polacco che si è tradotto in un minore costo per la gestione del debito pubblico. Le stime dell’OCSE prevedono un aumento del Prodotto interno lordo della Polonia del 3,5% per il 2015 e del 3,7% per il 2016, vale a dire rispettivamente 0,5 e 0,2 punti in più rispetto all’outlook di novembre 2014.
La crescita sarà sostenuta dai consumi privati. Secondo gli economisti la situazione del mercato del lavoro in Polonia continuerà a migliorare, mentre le esportazioni beneficeranno del miglioramento del commercio internazionale e da una più rapida crescita nella zona euro. Inoltre, la Polonia è diventato il posto migliore per investire nell’Europa centro-orientale. È quanto emerge dai sondaggi condotti da agenzie indipendenti. I risultati mostrano che il 96% delle aziende attualmente attive in Polonia sceglierebbero di nuovo il paese per eventuali nuovi progetti di investimento. Il 49% delle aziende interpellate prevede inoltre un ulteriore miglioramento della situazione economica della Polonia