Il Montenegro torna ad emettere bond. La piccola Repubblica balcanica ha infatti collocato con successo sui mercati internazionali un nuovo titolo di stato da 500 milioni di euro riscuotendo ottimo successo fra gli investitori istituzionali. L’operazione si inserisce in un più ampio quadro di rifinanziamento del debito pubblico di Podgorica che non emetteva più bond internazionali dal 2016. Il collocamento del nuovo titolo di stato a 7 anni è stato propedeutico al lancio di un’offerta di riacquisto su tre bond esistenti tramite tender offer per oltre 362 milioni di euro.

Obbligazioni Montenegro 3,375% 2025

 

La nuova obbligazione del Montenegro 2025 (Isin XS1807201899) è stata venduta per 500 milioni di euro e offre un rendimento a scadenza del 3,54%. Il bond paga un coupon a tasso fisso annuale del 3,375% il 21 aprile ed è stato emesso al prezzo di 98,477. Sarà quotato a breve presso la borsa di Londra e, al momento, viene scambiato Otc intorno a 99 per importi minimi di 100.000 euro. Il rating del Montenegro è B+ per Stanrda & Poor’s e B1 per Moody’s con out look stabile.

 

Montenegro: il quadro macro economico

 

Gli ultimi due anni hanno confermato il trend di recupero della maggior parte degli indicatori macroeconomici del Montenegro. L’inflazione, dopo un periodo di andamento negativo dovuto alla contrazione dei consumi e al declino del prezzo del petrolio ha assunto valori positivi. La pressione inflazionistica è rimasta debole durante tutto il 2015 e nel 2016 si è assestata allo 0,9% con trend in aumento. E’ in calo la produzione industriale, mentre il turismo e le attività di costruzione nel settore edile sono in aumento. Si sono ridotte le attività nel settore forestale. Il livello di liquidità degli istituti di credito è stato alto. Da una parte sono in aumento sia i livelli dei depositi che gli attivi delle banche mentre dall’altra parte si è registrata una flessione dell’attività creditizia.

Il Paese non è immune da sofferenze bancarie e fa registrare un crescente disequilibrio del quadro macroeconomico. Lo spazio fiscale è molto ridotto.

Il turismo e la realizzazione dell’autostrada Bar-Boljare rappresentano il motore principale della crescita del Paese. Il turismo, che incide del 10% nella creazione del Pil, continuerà a prosperare mentre nuove strutture turistiche entrano in funzione. Nel 2017 il Pil ha raggiunto 4,17 miliardi di dollari, registrando cosi una crescita del 4%. Nel 2016 la crescita è stata del 4,1%. Il turismo rimane un settore trainante dell’economia montenegrina. In base agli ultimi dati pubblicati dal Monstat, nel 2016 il Montenegro ha ospitato circa 1,8 milioni di turisti ovvero il 5,9% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il numero dei pernottamenti realizzato è stato pari a 11,2 milioni ovvero l’1,8% in più rispetto al 2015. Secondo gli ultimi dati disponibili del Ufficio di collocamento del Montenegro il tasso di disoccupazione è al 20,25%. Il rapporto debito/Pil di Podgorica è al 62,5%.