Sarà l’effetto quantitative easing della BCE, sarà l’avversione al rischio causata dai recenti crolli dei mercati, ma sta di fatto che i titoli di stato tedeschi faticano a trovare investitori. La Germania ha collocato, oggi, 806 milioni di euro di Bund trentennali all’1,18% rispetto all’1,49% della precedente emissione di maggio. E, nonostante il basso ammontare in offerta, pari a 1 miliardo di euro, l’Agenzia tedesca ha ricevuto richieste per 952 milioni, quindi il collocamento e’ risultato tecnicamente scoperto. Più nel dettaglio, la Bundesbank ha comunicato che e’ stato soddisfatto il 70% delle offerte al prezzo piu’ basso ed e’ stato accettato il 100% anche di quelle al prezzo medio ponderato.

L’ammontare trattenuto per ragioni di mercato e’ stato di 194 mln euro, cifra che porta il totale a 1 miliardo di euro, come da piani. In altre parole, gli investitori istituzionali faticano a prestare soldi alla Germania nonostante il profilo di rischio del paese nel contesto internazionale rimanga più che solido (rating AAA). Secondo gli analisti, questo non è un buon segnale dato che la remunerazione del capitale è troppo bassa e, a parità di rischio, si preferisce andare su altri paesi dell’area euro, come Francia, Olanda, Belgio.