Italgas ha collocato una nuova obbligazione in euro a sette anni, da 650 milioni di euro, che concorrerà al rimborso di prestiti ‘bridge to bond’ ottenuti dalla società nell’ambito della sua separazione da Snam. Il collocamento presso investitori istituzionali segue da vicino il lancio di un altro bond Italgas avvenuto lo scorso mese di gennaio.

 

L’ obbligazione Italgas, scadenza 14 marzo 2024, cedola 1,125% (Isin XS1578294081), è stata prezzata a reoffer 99,706 per un rendimento di 1,169%, corrispondente a un premio di 75 punti base sopra il tasso midswap.

Una prima indicazione era stata fornita stamane tra 90 e 95 pb, poi rivista tra 75 e 80. Il titolo sarà quotato presso la Borsa del Lussemburgo ed è negoziabile per importi minimi di 100.000 euro. Gli ordini hanno superato quota 1,5 miliardi. L’operazione è stata gestita da Barclays, Credit Agricole, Citigroup, Ing, JP Morgan e SocGen come lead manager, affiancati da Banca Imi, Bnp Paribas, Mediobanca e Unicredit. Italgas ha rating Baa1 per Moody’s e BBB+ per Fitch.

 

Bond Italgas per rifinanziare prestito ponte da 2,3 miliardi

 

Italgas punta a rifinanziare entro fine 2018 prestiti ‘bridge to bond’ per 2,3 miliardi. A gennaio la società aveva già collocato obbligazioni a 5 e 10 anni per 1,5 miliardi complessivi, la sua prima emissione dopo lo scorporo da Snam. Con l’emissione del 7 marzo 2017 è pressoché concluso l’esercizio di capital market annunciato quattro mesi fa, avendo collocato obbligazioni per complessivi 2.150 milioni di euro nominali, con un profilo di scadenze distribuite a 5, 7 e 10 anni e incrementando la quota di debito a mediolungo termine complessivo ad un valore prossimo all’80% del totale debito outstanding.

L’ottimo risultato di questa operazione – ha commentato l’Amministratore Delegato di Italgas Paolo Gallo – ci permette di raggiungere gli obiettivi annunciati al mercato in termini di costo medio, durata e quota a tasso fisso del debito. L’eccellente qualità del book di ordini, la dimensione dell’emissione e il relativo pricing confermano il favore della comunità finanziaria internazionale nei confronti di Italgas