La società nerazzurra è diventata a tutti gli effetti di proprietà di Oaktree, fondo statunitense con sede in California. E’ finito dopo otto anni scarsi il regno di Suning, colosso cinese delle vendite di elettrodomestici e controllato dalla famiglia Zhang. Questi non è stato in grado di ripagare un prestito da 395 milioni, interessi inclusi, arrivato a scadenza martedì scorso e contratto nel maggio di tre anni fa. E così il fondo ha deciso di escutere il pegno sulle azioni, che era stato previsto a garanzia del finanziamento.

Si trova a capo di una società con debiti superiori a 800 milioni, di cui per oltre la metà costituiti da un bond che l’Inter emise agli inizi del 2022. Esso arriverà a scadenza in data 9 febbraio 2027 e stacca cedola lorda annuale del 6,75% (ISIN: XS2439248472).

Ipotesi rimborso anticipato meno probabile

Proprio il bond dell’Inter è al centro di attenzioni e tensioni da settimane. Esso prevede una clausola a pagina 204 del prospetto informativo, con riferimento all’ipotesi di “Change of Control”. Nel caso in cui si registrasse un cambio di proprietà, ciascun obbligazionista avrebbe il diritto di chiedere e ottenere dall’emittente il rimborso anticipato del bond dell’Inter e al prezzo del 101% rispetto al valore nominale. Non è pacifico se il subentro di Oaktree nel fondo di diritto lussemburghese Great Horizon sarl, controllato da Zhang fino a un paio di giorni fa, possa costituire formalmente un cambio di proprietà per la società nerazzurra.

I legali stanno studiando le carte. Se si configurasse un cambio di proprietà, il fondo potrebbe dover mettere mano al portafogli per una cifra fino a quasi 420 milioni. Per sua fortuna, esso risulta tra i principali investitori nello stesso bond dell’Inter che si ritroverebbe a dover rimborsare in anticipo. Il mercato non pensa, tuttavia, che questa ipotesi sia così probabile. In effetti, la quotazione ieri è scesa a 98,625 centesimi dai 99,25 centesimi della seduta precedente.

In teoria, se credesse che il rimborso anticipato sia lo scenario di base, tenderebbe a 101, che è il valore a cui questi avverrebbe.

Bond Inter, rimborso con nuova emissione?

L’eventuale rimborso anticipato del bond dell’Inter avrebbe effetti benefici sui conti societari, le cui perdite negli esercizi passati sono state vere e proprie voragini. Ci sarebbero 28 milioni di euro di interessi all’anno in meno da pagare. Ovviamente, se l’estinzione avvenisse con la contrazione di un nuovo debito, il risparmio sarebbe minore o persino nullo. Dipenderebbe dalle nuove condizioni stipulate con i creditori. Agli attuali prezzi di mercato, le obbligazioni segnalano che la società avrebbe modo di rifinanziarsi a tassi superiori al 7% per il medio-lungo periodo. Ricordiamo che Oaktree nel 2021 concesse il prestito a interessi del 12% e si era mostrato disponibile a prolungarlo di qualche anno a tassi ancora più alti.

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