Sebbene l’agenzia di rating S&P abbia tagliato il suo giudizio da CCC a CC appena venerdì scorso, i prezzi dei bond dell’Ucraina in valuta straniera stanno risalendo velocemente di prezzo sul mercato secondario. E questo, malgrado lo spettro del default incomba e non accenna minimamente ad allontanarsi. Anzi, gli analisti si aspettano che Kiev non sarà in grado di onorare le sue scadenze commerciali estere nei prossimi mesi e che entro metà anno dovrà procedere alla ristrutturazione del debito con i creditori privati.

Guerra devastante per economia e popolazione

I bond dell’Ucraina sono precipitati in territorio di stress all’indomani dell’occupazione russa. Il territorio nazionale è sotto attacco da oltre due anni. Le vittime tra i civili e i soldati sono diverse decine di migliaia ad oggi e i danni materiali provocati dall’esercito  russo sono stimati in centinaia di miliardi. Sarebbero non meno di 350 miliardi di dollari per le istituzioni internazionali.

Scadenze in rimonta

Nella mattinata odierna, il bond dell’Ucraina a 3 anni con scadenza 1 settembre 2027 e cedola 7,75% (ISIN: XS1303925470) prezzava a 31,26 centesimi, segnando un +6,44% rispetto alla seduta precedente. Meno di un mese fa, la quotazione di aggirava sui 24 centesimi. Da allora, il rimbalzo sfiora il 30%.

Molto bene anche la scadenza dell’1 novembre 2030 con cedola 9,75% (ISIN: XS1902171757). Viaggia intorno ai 33 centesimi contro i 30,84 di fine sedute di venerdì scorso. Anche in questo caso, su base mensile ci troviamo dinnanzi a un boom del 30%. E spostandoci su una scadenza ancora più lunga, i bond dell’Ucraina in dollari del 25 settembre 2034 con cedola 7,375% (ISIN: XS1577952952) salgono del 3,75% a 28,53 centesimi: +28% rispetto ai minimi di febbraio.

Quanto ai rendimenti, andiamo dal 60% del triennale al 32,5% del decennale. Sono numeri che parlano da sé. Il default è sostanzialmente insito in queste valutazioni del mercato. Il boom nelle ultime sedute rifletterebbe la sensazione degli investitori che l’Europa possa muoversi a sostegno di Kiev contro Mosca.

Tra le soluzioni allo studio, l’utilizzo dei guadagni realizzati dagli asset russi “congelati” per aiutare finanziariamente il governo di Volodymyr Zelensky. C’è anche l’ipotesi di finanziare l’invio di armi con emissioni di debito comune nell’Unione Europea.

Bond Ucraina in risalita, prezzi “fair”?

Sarà, ma non saranno quattro spiccioli a poter scansare il default ucraino. A meno che il mercato non stia valutando che i prezzi dei bond dell’Ucraina fossero scesi a livelli bassi anche per lo scenario peggiore, ritenendo che il recupero del capitale risulterà superiore negli anni a seguito della ristrutturazione del debito sempre più probabile.

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