Forti vendite su Abengoa a Madrid, l’azione della società delle costruzioni oggi avrebbe dovuto presentare i risultati del primo semestre 2017 a mercato chiuso ma ha annullato l’incontro e segna adesso un ribasso dell’8,11% a 3,4 centesimi e comprime la propria capitalizzazione a 301 milioni di euro.

 

A penalizzare i corsi contribuisce la decisione di un tribunale di Siviglia che ha riconosciuto le ragioni di alcuni obbligazionisti che non hanno approvato l’accordo di rifinanziamento e salvataggio del gruppo che ha imposto nel recente passato un taglio del 97% del debito.

I nuovi bond Abengoa derivanti dalla ristrutturazione che pagano una cedola dello 0,25%fra scadenze 2022 e 2023 sono crollati di oltre 10%.

 

Bond Abengoa perdono più del 10%

 

Si ricorda che il 26 ottobre 2016 la stessa Abengoa aveva presentato presso lo stesso Juzgado de lo Mercantil nº2 de Sevilla la richiesta di omologazione dell’accordo di ristrutturazione del debito appoggiato dall’86% dei crediti finanziari. Il tribunale aveva dichiarato l’omologazione giudiziale del contratto di ristrutturazione il successivo 8 novembre, nello stesso mese, l’assemblea della società aveva nominato il nuovo consiglio di amministrazione guidato dal ceo Joaquín Fernà ndez de Piérola.

 

L’accordo è stato impugnato però, fra gli altri, dalla famiglia Megarejo, da Fernandez de Bobadilla, da Armando Brihuega. Adesso la nuova sentenza della corte, che però non impugna tutto il piano di ristrutturazione, apre la via a nuove cause che potrebbero mettere in difficoltà il processo di risanamento della compagnia.