I rendimenti dei titoli di stato italiani sono saliti a livelli che non si vedevano ormai da quasi un decennio. Lo stesso è accaduto in giro per il mondo. Anzi, negli USA i T-bond a 10 anni offrono il rendimento più alto dal 2008. Non è facile trovare emissioni più allettanti dei BTp, ignorando il rischio sovrano. Eppure è accaduto che nei giorni scorsi la Lettonia abbia tenuto un collocamento sindacato per l’emissione di un bond a 5 anni (scarsi) per 850 milioni di euro. Gli ordini sono stati pari a 2,1 miliardi.

Hanno curato l’operazione Citi, Deutsche Bank, Erste Group e Nomura.

Dati macro soldi per Lettonia

Il bond a 5 anni lettone ha esitato un rendimento pari a +105 punti base (+1,50%) sul tasso “mid-swap”, meno dei +120 attesi alla vigilia. Esso offre cedola fissa annua lorda del 3,875% ed è stato prezzato sotto la pari a 98,743 centesimi. Il rendimento alla scadenza è stato, quindi, del 4,198%. Non male per un’obbligazione che sarà rimborsata nel marzo 2027, cioè tra meno di 4 anni e mezzo.

Pensate che il BTp a 5 anni offriva venerdì scorso meno del 4%; un rendimento comunque altissimo, ma sempre più basso del bond a 5 anni della Lettonia. I poco informati tra di voi diranno che il rischio sovrano sarebbe, però, molto alto. In fondo, della Lettonia abbiamo notizie scarne. Sappiamo che fu uno stato dell’ex Unione Sovietica, tra i primi a reclamare e ottenere l’indipendenza. Per i più la Lettonia si ferma qui.

Ebbene, qui circola l’euro, per cui l’emissione della scorsa settimana è stata denominata in valuta nazionale. E guardate che Riga è anche uno degli stati fiscalmente più virtuosi dell’Eurozona. Ha un debito pubblico pari al 45% del PIL e un deficit atteso per l’anno prossimo di poco sopra il 3%. Grazie a questi buoni fondamentali, vanta rating migliori dell’Italia. Le agenzie assegnano al debito pubblico lettone i giudizi A-/A-/A3.

Quali rischi per bond a 5 anni

In questo periodo, però, l’economia sta subendo il contraccolpo dell’inflazione, che qui è esplosa sopra il 22%, più del doppio della media dell’area. Il fatto è che la Lettonia, oltre ad essere relativamente piccola e costretta ad importare molto dall’estero, confina con la Russia. Dunque, il bond a 5 anni incorpora, in un certo senso, un rischio geopolitico da non sottovalutare.

Tralasciando scenari per fortuna remoti, l’obbligazione si mostra allettante. Non solo perché offre circa un quarto di punto percentuale in più del BTp di pari durata. Essa ha potenzialità di apprezzamento nel medio-lungo termine, grazie al fatto che, dicevamo, i fondamentali lettoni siano solidi. E l’altissima inflazione di questi mesi non farà che abbassare il grado di indebitamento, paradossalmente finendo per ridurre il rischio sovrano percepito.

[email protected]