Lunedì 29 aprile il Tesoro italiano terrà un’asta “pesante” con l’emissione di titoli a medio-lungo termine fino a un controvalore di 10,25 miliardi di euro. Saranno tre i bond offerti, di cui uno è il nuovo CcTeu a 7 anni con scadenza 15 aprile 2032 e spread dell’1,05% sull’Euribor a 6 mesi. La data di emissione è stata fissata al 15 aprile 2024, per cui il titolo debutterà a tutti gli effetti con durata iniziale di otto anni. Esso consentirà al mercato di scommettere sul futuro andamento dei tassi di interesse.

Allo stato attuale, dato l’Euribor a 6 mesi vigente a ridosso della data formale di emissione, il rendimento annualizzato risulta essere del 4,912%. L’offerta sarà compresa tra 3 e 3,5 miliardi.

BTp 2029

L’asta del Tesoro prevede anche l’emissione della quinta tranche del BTp 1 luglio 2029 e cedola 3,35% (ISIN: IT0005584849) per 2,75-3,25 miliardi. Sul mercato secondario il titolo tratta intorno alla pari, appena al di sotto di essa, offrendo un rendimento di poco superiore al tasso cedolare. Per questo bond a 5 anni ci sarà lo stacco di una prima cedola “corta” in data 1 luglio. Ciò è dovuto al fatto che la data di emissione fu l’1 marzo scorso e, quindi, l’obbligazionista avrà posseduto il titolo al massimo per quattro mesi. Pertanto, il pagamento sarà dell’1,122802%, corrispondente a 122 giorni di possesso su un semestre teorico di 182 giorni.

BTp 2034

E ci sarà anche la quinta tranche del BTp 1 luglio 2034 con cedola 3,85% (ISIN: IT0005584856) per 3-3,5 miliardi. Stiamo parlando dell’attuale decennale “benchmark”, che sul mercato secondario tratta appena sopra la pari e offre un rendimento lordo sotto il 3,85%. Anche in questo caso ci sarà una prima cedola corta in pagamento per il prossimo 1 luglio. Essa è pari all’1,290385%, corrispondente ad un periodo di 122 giorni di possesso teorico su un semestre di 182 giorni, considerando che la data di emissione fu l’1 marzo scorso.

Questa asta del Tesoro ci consente di puntare sul tratto della curva medio-lungo. Si va da un periodo minimo di cinque a uno massimo di dieci anni. Le famiglie italiane si concentrano tipicamente proprio su queste scadenze. A maggior ragione, avrebbero convenienza a farlo in questa fase. I BTp 2029 e 20234 offrono ancora rendimenti relativamente alti e, in vista del taglio dei tassi di interesse a giugno, potrebbero apprezzarsi. Gli investitori inserirebbero nei loro portafogli, quindi, asset redditizi e fruttiferi anche nel caso di disinvestimento anticipato.

Asta Tesoro, nuovo CcTeu per diversificare portafoglio

Per quanto riguarda il nuovo CcTeu offerto con l’asta del Tesoro, può rientrare in una strategia di diversificazione del portafoglio e di tutela del capitale in uno scenario avverso. Se l’inflazione e i tassi resteranno più alti di quanto previsti ad oggi, questo bond consentirebbe all’investitore di incassare cedole sostenute. E al contempo i prezzi ne uscirebbero rafforzati, eventualmente consentendo una rivendita con profitto. Da qui ai prossimi otto anni, il ciclo monetario ha tutto il tempo di alternare fasi espansive a fasi restrittive.

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