Goldman Sachs è tornata a rifinanziarsi sul mercato italiano con il lancio di nuove obbligazioni ad alta cedola iniziale. I titoli sono stati emessi in euro e dollari. Il taglio minimo è stato fissato rispettivamente in 100 euro e 100 dollari, per cui l’investimento risulta alla portata di tutte le tasche. Interessante il funzionamento, per il quale vi preghiamo di prestare attenzione.
Obbligazioni Goldman Sachs in euro con cedola iniziale 6,5%
Le obbligazioni Goldman Sachs in euro offrono cedola annuale lorda del 6,5% per i primi due anni. A partire dal secondo e fino al nono anno, l’emittente si avvale della facoltà di procedere al rimborso anticipato del capitale insieme all’ultima cedola non ancora corrisposta.
In caso di mancato esercizio della call, la scadenza sarà nel settembre del 2035 (ISIN: XS3033991608).
Dopo il secondo anno, la cedola delle obbligazioni Goldman Sachs passa da fissa a variabile. Essa sarà compresa tra 0 e 5%. Si determina sottraendo dal 5% il valore dell’Euribor a 3 mesi. Al momento, questo si aggira attorno al 2%. Allo stato attuale, quindi, la cedola verrebbe fissata al 3% (5% – 2%).
Obbligazioni in dollari con cedola iniziale 9,5%
Le obbligazioni Goldman Sachs in dollari offrono una cedola annuale lorda del 9,5% per i primi due anni. Anche in questo caso, l’emittente può rimborsare il capitale al 100% del suo valore nominale dopo il secondo e fino al nono anno. In caso contrario, la scadenza sarà nel settembre 2035 (ISIN: XS3033981393). Dunque, ci troviamo in entrambi i casi dinnanzi a un investimento della durata massima di 10 anni.
A partire dal terzo anno, la cedola passerà da fissa a variabile e compresa tra 0 e 6,5%.
Il valore puntuale sarà determinato dalla sottrazione tra il 6,5% e il Sofr a 1 anno. Poiché al momento questi si attesta al 4,4%, la cedola verrebbe attualmente fissata al 2,10%.
Cedola obbligazioni Goldman Sachs: minimo e massimo
Dopo l’emissione, entrambe le tranche sono negoziabili sul Mercato obbligazionario Telematico di Borsa Italiana. La cedola delle obbligazioni Goldman Sachs in euro in media è stimabile tra un minimo dell’1,30% annuo e un massimo del 5,30%. Il primo scenario estremo si verificherebbe con un Euribor a 3 mesi sempre al 5% o più alto tra il terzo anno e la scadenza. Il secondo scenario si avrebbe con un Euribor a 3 mesi sempre azzerato o negativo.
Per quanto riguarda le obbligazioni Goldman Sachs in dollari, la cedola media è stimabile tra un minimo di 1,80% e un massimo di 7% all’anno. I due scenari estremi si verificherebbero con un Sofr a 1 anno rispettivamente sempre al 6,5% (o più alto) o azzerato/negativo. Questi valori sono calcolati al lordo dell’imposta del 26%.
Avvertenze per l’investitore
Quali sono i rischi per l’investitore? Dati gli alti rating (BBB+/A/A2 per S&P/Fitch/Moody’s), il rischio di credito è da considerarsi basso. Qui è l’andamento dei tassi a poter impattare in un senso o nell’altro sul buon esito dell’investimento. Una loro discesa sarebbe l’ipotesi migliore per l’obbligazionista, mentre una loro salita un evento avverso.
Ricordiamo che entrambe le tranche sono “callable”. Questo significa che l’investitore può ricevere il rimborso del capitale ben prima della scadenza ufficiale, anche già tra due anni. E l’esercizio della call da parte dell’emittente diventa più probabile con la discesa dei tassi, in quanto il rifinanziamento del debito sarà per esso più conveniente.
Infine, le obbligazioni Goldman Sachs in euro e in dollari sono state emesse per importi limitati (80 milioni di euro e di dollari). Ciò può portare al rischio di una mancata formazione del mercato secondario, al punto da rendere complicata la negoziazione del titolo. In gergo, si definisce rischio di liquidità.
giuseppe.timpone@investireoggi.it
