In queste settimane è arrivata sul mercato una nuova obbligazione sovranazionale denominata in euro. E’ stata emessa da Banque Ouest Africaine de Développement (Banca per lo Sviluppo dell’Africa Occidentale). Si tratta di un ente con sede a Lomé, Togo, che si occupa di sostenere lo sviluppo delle economie dell’Africa dell’Ovest e i cui membri sono Benin, Burkina Faso, Costa d’Avorio, Guinea-Bissau, Mali, Niger, Senegal e Togo.
Obbligazioni sovranazionale lunga
L’obbligazione sovranazionale di cui parliamo ha una durata lunga, in quanto sarà rimborsata il 14 ottobre del 2040 (ISIN: XS3192371865). Una scadenza a 15 anni, che di questi tempi offre opportunità con qualche rischio di cui parleremo. La cedola risulta generosa: 6,25% annuale lorda. Al netto dell’imposta del 12,50% – la stessa prevista in Italia per i titoli di stato – un tasso del 5,47%.
Il prezzo di emissione è stato leggermente sotto la pari, di 99,63 centesimi. Il rendimento annuale lordo è stato, quindi, del 6,28%.
Rating medio-bassi
Considerate che il BTp a 15 anni offre al momento il 3,80%. Da cosa dipende tanta grazia? Pur essendo un’obbligazione sovranazionale, i rating assegnati all’emittente non sono alti. Solo BBB da Fitch e Baa1 da Moody’s. Nel complesso, tuttavia, giudizi più alti dell’Italia, che ancora per Moody’s è Baa3. Il fatto è che i proventi della raccolta saranno utilizzati per sostenere lo sviluppo delle economie locali. Il rischio di credito in quell’area è particolarmente elevato.
Tutti i membri del BOAD sono emittenti “speculativi”, cioè con rating “non investment grade”. In caso di difficoltà, l’ente non avrebbe serie prospettive di ottenere aiuto dai suoi azionisti. Sul mercato secondario l’obbligazione sovranazionale è riuscita a salire appena sopra la pari, anche se al momento risulta prezzare meno che all’emissione per un rendimento sopra il 6,30%.
Rimborso anticipabile
Altro elemento da considerare è che si tratta di una “callable”. L’emittente si riserva la facoltà di rimborsare il capitale in anticipo, chiaramente insieme all’ultima cedola maturata e ancora non corrisposta. Questo significa che l’obbligazione sovranazionale potrebbe risultare molto più corta di quanto lasci intendere la scadenza ufficiale. L’investitore si ritroverebbe ad incassare un monte-cedole più basso di quanto preventivato.
Obbligazioni sovranazionale in portafoglio diversificato
Nell’ottica di diversificare il proprio portafoglio d’investimenti, questa obbligazione sovranazionale con taglio minimo all’emissione di 100.000 euro può essere presa in considerazione. Senza eccessivamente degradare la qualità complessiva e assumersi alcun rischio di cambio, si alzerebbe il rendimento. Il rischio di liquidità dovrebbe indurre a maggiore prudenza, dato che questo genere di emissioni tendono a registrare scambi limitati sul secondario.
giuseppe.timpone@investireoggi.it

