Nuova scadenza della rottamazione delle cartelle ma già si pensa a una nuova sanatoria

Nuova scadenza della rottamazione delle cartelle esattoriali in arrivo, ma già si pensa a una nuova sanatoria con alcune novità.
5 mesi fa
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Chi ha aderito alla definizione agevolata delle cartelle esattoriali nel 2023 sarà ora chiamato al nuovo pagamento. È una data da segnare sul calendario per evitare gravi conseguenze. La rottamazione delle cartelle esattoriali è stata una misura importante per milioni di contribuenti.

Tuttavia, ci sono persone che hanno serie difficoltà a onorare questo impegno gravoso, in particolare il pagamento delle rate. Una nuova scadenza è imminente e potrebbe mettere molti contribuenti di fronte a nuovi problemi, tanto che si ipotizza l’introduzione di una nuova agevolazione in vista della legge di Bilancio.

“Buonasera, sono una contribuente che entro il 5 agosto dovrà versare la nuova rata della rottamazione delle cartelle. Non navigo nell’oro e ho serie difficoltà a versare le rate, ma fino ad oggi ho provveduto con molto sacrificio. Farò così anche a luglio, stringendo da qualche altra parte per trovare i 1.200 euro che devo versare. Vi chiedo però cosa c’è di vero nelle notizie che ho sentito riguardo a una nuova sanatoria per chi ha già aderito a questa rottamazione. Il governo deciderà di darci una mano, magari rimandando il pagamento di agosto, se le conseguenze a cui vado incontro non sono troppo gravi? Chiedo scusa e spero di essermi spiegata bene. Grazie mille in anticipo.”

Nuova scadenza della rottamazione delle cartelle: si pensa già a una nuova sanatoria

La rottamazione delle cartelle è arrivata alla quinta rata. Il prossimo 31 luglio, infatti, scade la quinta rata per chi ha chiesto la dilazione del pagamento dei debiti rottamati, azzerati di sanzioni, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e aggi di riscossione. Le prime due rate, come tutti sanno, sono state pagate nel 2023, a ottobre e novembre, ciascuna pari al 10% del debito totale. Le rate successive di febbraio e maggio sono state pari al 5% del debito totale, così come la rata in scadenza il 31 luglio.

Anche per la rata di luglio vale la regola di salvaguardia della tolleranza di 5 giorni prevista per ogni rata. In pratica, il ritardato pagamento è tollerato se avviene entro i primi 5 giorni successivi alla scadenza originaria. Quindi, per la rata del 31 luglio, il pagamento nei termini può avvenire entro lunedì 5 agosto. La nostra lettrice ha compreso bene questa regola.

Cosa si rischia a saltare le rate della rottamazione quater delle cartelle esattoriali

Va detto però che le regole sulla rottamazione sono ferree. Ritardare il pagamento oltre i 5 giorni tollerati o non pagare una rata porta alla decadenza del piano e delle agevolazioni. In parole povere, il debito precedentemente ridotto delle voci aggiuntive come sanzioni, interessi e aggi della riscossione tornerebbe a comprendere queste somme.

Le rate precedentemente pagate verranno considerate come semplici acconti dal concessionario della riscossione e ripartiranno le procedure di esecuzione forzata, che portano a gravi conseguenze come pignoramenti e fermi amministrativi. Questa è la situazione in cui si trovano coloro che hanno saltato le precedenti rate e che sono decaduti dalla rottamazione, e che potrebbe ripetersi per chi non riesce a pagare la quinta rata di luglio.

Cosa bolle in pentola per eventuali nuove sanatorie

Per quanto riguarda le ipotetiche nuove sanatorie, al momento non c’è nulla di certo. La legge di Bilancio è ancora lontana dall’essere varata e serve il classico decreto fiscale collegato alla manovra di fine anno per eventuali nuove sanatorie e novità.

Resta il fatto che, per come è nata la rottamazione, l’interesse anche dei legislatori è quello di incassare quanto più possibile. Quindi, non è da escludere che si arrivi a nuovi provvedimenti, soprattutto nuove soluzioni per chi è decaduto dalla rottamazione. Non sono escluse nuove riaperture dei termini, concedendo magari a chi ha saltato delle rate di rientrare nel beneficio della rottamazione, magari pagando tutte insieme le rate saltate.

A oggi, ripetiamo, non c’è nulla di ufficiale o certo. Il consiglio è di onorare le scadenze, poiché è l’unica soluzione certa per proseguire nel beneficio ottenuto con la definizione agevolata delle cartelle esattoriali.

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.

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