La rivoluzione apportata dall’intelligenza artificiale sta coinvolgendo sempre più settori, ma naturalmente è quello della tecnologia a saggiarne per prima i risultati. Anche WhatsApp si adatta al nuovo che avanza e propone ora una chatbot che potrebbe rivelarsi presto particolarmente utile per tutti gli utenti della piattaforma del gruppo Meta dedicata alla messaggistica istantanea.

Un’intelligenza artificiale al servizio degli utenti

Un apposito tasto dedicato per mettersi in contatto con la chatbot gestita dall’intelligenza artificiale. È questa la nuova trovata di WhatsApp in merito all’AI generativa che sta cambiando il mondo.

Mentre OpenAI si avvia a un vero e proprio scossone dopo il licenziamento di Sam Altman, ora i vantaggi offerti dalla sua creazione, ChatGPT, vengono sfruttati dagli altri. L’intelligenza artificiale potrebbe essere un pericolo, soprattutto per il mondo del lavoro, ma è altrettanto vero che un suo utilizzo regolamentato potrebbe invece offrire numerosi vantaggi. Ma torniamo a bomba e concentriamoci sulla nuova diavoleria lanciata dal gruppo Meta. Dopo l’annuncio rilasciato durante il Meta Connect 2023, finalmente spunta online la nuova funzione. Di cosa si tratta?

Come sempre, anche in questo caso, la nuova funzione è disponibile in versione beta per un ristretto numero di utenti che potranno partecipare ai test. Stiamo parlando della versione beta 2.23.24.26 per Android. Al momento è disponibile per un ristretto numero di dispositivi, ma nelle prossime settimane dovrebbe estendersi a una platea molto più ampia. L’apposito tasto è posizionato al di sopra dell’icona verde con il seno + posizionato al centro. Si tratta di un tasto multicolore a forma di anello. Il tasto attiva subito il chatbot AI che comprende i messaggi rispondendo in modo coerente e naturale alle domande poste dall’utente. In pratica l’AI di WhatsApp pescherà la risposta setacciando il web in cerca di informazioni. Ma non è tutto, visto che tra le sue funzioni ci sono anche quelle di generare immagini o adesivi interpretando prompt scritti.

WhatsApp come ChatGPT

Sembra una bestemmia, ma probabilmente non lo è. Lo scopo di meta è infatti proprio quello di rendere WhatsApp performante come ChatGPT o Bard di Google. Insomma, una chatbot capace di soddisfare le richieste dell’utenza grazie all’intelligenza artificiale generativa creata da OpenAI e ormai sviluppata anche da tante altre aziende tech. In questo modo, Meta si immette di prepotenza nel mercato delle AI e si propone come nuove competitor dei già citati Google e OpenAI, ma anche come rivale di Microsoft che proprio di recente ha assunto Altman per metterlo alla guida della sua creazione Copilot. Al momento il chatbot è funzionante solo per alcuni dispositivi Android, e come detto presto arriverà anche su altri modelli.

Dobbiamo dire che per ora sembra pensato esclusivamente per gli smartphone, ma non è impossibile ipotizzare che Meta in futuro inizierà a sperimentare anche delle versioni aggiornate per la versione Desk della nota app di messaggistica istantanea, ossia WhatsApp Web. Per l’uscita ufficiale della nuova funzione dovremo pazientare ancora un po’, ma non così tanto. E infatti probabile che verrà ufficializzato nei primi mesi del prossimo anno, quando i test saranno completati e avranno dato esito positivo.

I punti chiave…

  • anche WhatsApp lancia la sua intelligenza artificiale generativa, una chatbot che risponderà alle domande degli utenti;
  • sarà inoltre in grado di generare immagini e adesivi personalizzati basandosi su prompt scritti;
  • la nuova funzione è in fase di test ed è caratterizzata da un tasto multicolore di forma circolare.