Il rincaro dei voli preoccupa non poco. Soprattutto durante le feste. Impossibile trovare un biglietto a prezzi stracciati neanche a cercarlo per ore. Chi lo trova ha parecchia fortuna. Da giorni si sta parlando del rincaro dei voli che sta intererssando le tariffe verso alcune mete sotto le feste di Natale. Una storia già vista, insomma: arrivano le feste e i prezzi lievitano. Chi deve tornare a casa durante le festività è costretto a sborsare anche 500-600 euro per un biglietto aereo.

Il problema è legato soprattutto ai lavoratori che abitano nelle grandi città italiane ma sono residenti in Sardegna o Sicilia, le due isole maggiori per cui il trasporto aereo è spesso l’unica soluzione.

Voli a prezzi folli, Ue chiede spiegazioni sui rincari

Nel frattempo, Bruxelles indaga sull’aumento delle tariffe aeree in Europa che sono salite fino al 30% la scorsa estate, portando alle compagnie grandi profitti. L’annuncio è arrivato dalla commissaria Ue ai Trasporti, Adina Valean, in un’intervista al Financial Times, che ha precisato che la Ue sta indagando per avere una spiegazione chiara.
Alle parole della commissaria hanno fatto seguito quelle del ministro Adolfo Urso:

“L’Ue si muove sulla rotta indicata dall’Italia a tutela degli utenti e contro il caro voli. Avanti, insieme, per un servizio migliore, in trasparenza e nel rispetto delle regole”.

Insomma, il problema del caro voli sta diventando importante e gli aumenti previsti durante le feste ne sono la testimonianza.

Ecco le compagnie aeree che guadagnano dai costi extra

Le compagnie aeree, nel frattempo, guadagnano molto anche dai servizi aggiuntivi. Se un tempo alcuni servizi come il posto a sedere oppure la priorità o il bagaglio erano inclusi nel prezzo, adesso la maggior parte delle compagnie low cost fanno pagare a parte questi servizi e guadagnano cifre folli grazie ai cosiddetti costi extra come, appunto, gli acquisti a bordo di cibo e bevande, imbarco prioritario, bagagli extra e altri optional.

Secondo i dati del report di Idea works company, infatti, nel giro di pochi anni i ricavi del settore sono aumentati a 102 miliardi di dollari nel 2022, quando dieci anni fa erano 42,6 miliardi di dollari. Ad oggi i servizi extra valgono il 15% del fatturato totale delle compagnie aeree.

Ma quali sono le compagnie aeree che guadagnano dai costi extra e hanno ottenuto il maggior fatturato? Nel 2022 è stata la compagnia aerea britannica Jet2.com ad aver registrato il maggior profitto con 84,72 dollari di servizi venduti per ogni passeggero. Subito dopo c’è Qatar Airways, che tra la selezione dei posti e l’aggiunta dei bagagli ha venduto 72,23 euro di servizi extra per ogni passeggero, seguita dalla compagnia Allegiant. Nella classifica c’è anche la compagnia Spirit con 67,71, ci sono poi Frontier con 66,24, Sun Country con 56,64, Air Canada con 54,65 dollari e United. In fondo troviamo Jet Blue e Hong Kong Express.

In merito al peso dei servizi ancillari sul fatturato totale, invece, in lizza ci sono Wizz Air, Frontier, Spirit, Allegiant, Viva aerobus, Ryanair, Volaris, Gol, Easyjet e Pegasus.

Riassumendo

  • Il problema del rincaro dei voli continua a preoccupare, dopo gli aumenti legati alle tariffe di Natale ora anche la Ue ci vuol vedere chiaro
  • L’annuncio è arrivato dalla commissaria Ue ai Trasporti, Adina Valean
  • Le compagnie aeree guadagnano molto anche di servizi extra come la scelta del posto e l’acquisto di cibi e bevande a bordo.