Vivere da soli è una scelta impegnativa e coraggiosa: anche dal punto di vista economico. Essere in coppia infatti permette di risparmiare. Ma certo non si può condividere la propria vita con un’altra persona solo per questo motivo. Meglio allora trovare il modo di contenere le spese anche da single: ecco come. Anche un recente studio della Coldiretti ha individuato la famiglia in senso tradizionale come terreno fertile per ottimizzare le condizioni economiche. Eppure in Italia è record: negli ultimi dieci anni il numero dei single è aumentato del 40% e oggi vive da solo un italiano su tre I dati non si riferiscono solo a giovani non fidanzati ma anche ad anziani vedovi.

Sono in tutto circa 8 milioni in Italia le case abitate da una sola persona. In media i single spendono il 66% in più dei singoli componenti di una coppia (332 euro al mese contro 204). Pensiamo a tanti beni considerati nella società di oggi di prima necessità e che una coppia può condividere mentre un single deve usare, e quindi anche mantenere, da solo: casa e macchina solo per fare due esempi impegnativi. Ma lo stesso vale per alcuni servizi, ad esempio luce e gas ma anche telefono fisso e connessione internet wifi. Ma a pesare sono anche prodotti alimentari e generi per la casa, spesso disponibili a prezzi scontati in formato famiglia.

Risparmiare sulle spese: consigli per i single

Vediamo quindi qualche alternativa per risparmiare su queste voci. In tema di mobilità una soluzione viene fornita dal car sharing o dai mezzi pubblici. Se clima e strada lo permettono anche la bicicletta è una valida alternativa per risparmiare e restare in forma. Anche la scelta della casa è cruciale: meglio optare per i comuni limitrofi alle grandi città. Appartamenti più piccoli infatti in proporzione costano di più al metro quadro. Infine, in tema di spese domestiche, se proprio non si vuole condividere i propri spazi è consigliabile guardare alle offerte di luce e gas del mercato libero.

Chi è spesso fuori casa può arrivare a risparmiare il 10% circa sui consumi optando per tariffe più basse in specifiche fasce orarie. Il passaggio è gratuito e permette di risparmiare fino a 80 euro l’anno.