La carenza di vitamina D può causare problemi alla salute e sintomi da non sottovalutare. Non è propriamente una novità visto che già in passato era stata messa in rilievo l’importanza di questa vitamina per il benessere fisico del nostro organismo. Oltre all’alimentazione, la vitamina D ha una stretta correlazione con il clima poiché viene autoprodotta dal corpo dopo una lunga esposizione al sole. Quello che non bisogna ignorare sono i sintomi legati ad una sua carenza ossia il mal funzionamento della tiroide, la pessima cicatrizzazione delle ustioni, infezioni e problemi alle ossa.

La carenza di vitamina D cosa provoca

Secondo una ricerca svolta dall’Università di Birmingham, presentata durante la conferenza annuale Society for Endocrinology a Harrogate, la vitamina D è utile per risolvere le bruciature. Dopo aver monitorato 38 pazienti si è arrivati alla conclusione che chi non era carente di questa vitamina presentava una velocizzazione maggiore per la guarigione delle ferite. Questo accade poiché la lunga esposizione al sole, che produce la vitamina naturalmente evita l’infiammazione, l’arrossamento e il gonfiore. La vitamina D, insomma, aiuta la cicatrizzazione e non solo. Altri studi hanno dimostrato che è un ottimo alleato per il sistema immunitario, l’asma e l’influenza.

Al contrario bassi livelli di vitamina D possono provocare alcune gravi malattie. Secondo uno studio pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition, bassi livelli di vitamina D sono legati al rischio cancro mentre l’assunzione di 1100UI al giorno di vitamina D collegata a 1500 mg/die di calcio individua una riduzione del rischio tumore. La stessa carenza è collegata al rischio sclerosi multipla secondo uno studio condotto dall’Harvard TH Chan School of Public Health di Boston, il quale ha dimostrato che una carenza aumenta il rischio fino al 50%. Infine anche l’indebolimento muscolare può essere causato da un basso livello di vitamina D.

 Altre malattie risultano strettamente collegate alla carenza di vitamina D. Tra queste ci sono le infiammazioni, artrite, lupus e diabete di tipo 1, artrite reumatoide, Osteoporosi e colesterolo.